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Le pagelle di Lazio-Roma: Dia, errore che pesa. Koné domina, Ferguson innocuo

Promossi e bocciati del derby vinto di misura dai giallorossi

Lazio

6.5 Provedel Incolpevole sul gol, tiene vive le speranze laziali murando il colpo sicuro di Rensch. In avvio di secondo tempo lucchetta il suo palo, archiviando in angolo il mancino di Angelino.

5.5 Marusic Esce un po’ ammaccato dalle sportellate con Ferguson e Angelino, ma le colpe della sconfitta vanno cercate dall’altro lato del reparto.

5.5 Gila Tiene in piedi la difesa fino al gol, poi regna la confusione anche dalle sue parti.

6 Romagnoli Tra i suoi colleghi è il più ordinato, tanto da potersi spingere anche oltre le barricate: di testa cerca il secondo graffio consecutivo alla sua ex squadra, ma il tentativo finisce alto.

4.5 Nuno Tavares Il treno laziale ha il motore guasto: disastroso in entrambe le fasi, sbanda in attacco e deraglia in difesa, infiocchettando il pallone-regalo del gol romanista. Dal 1’ st Luca Pellegrini 5.5 Il suo cross migliore finisce oltre la traversa di Svilar.

5.5 Guendouzi Non abbandona le redini del centrocampo laziale, ma la grande intensità non basta per spaventare la Roma.

5.5 Rovella Servito bene da Guendouzi, nel primo tempo spreca un buon contropiede, finalizzato con un pallido tiro-cross. Dal 1’ st Cataldi 6.5 Riporta ordine in mezzo al campo e illumina per Dia, spalancandogli la porta verso il pareggio, clamorosamente mancato dall’attaccante. Sul finale di gara, il palo gli nega un gol capolavoro.

sv Dele-Bashiru La sua partita dura meno di un quarto d’ora per un guaio muscolare. Dal 14’ pt Belahyane 4.5 Complica l’assalto finale dei suoi, macchiando la partita con una tacchettata – sanzionata col rosso – sul polpaccio di Koné.

6 Pedro L’eccezione alla legge degli ex, almeno per stavolta. Nel primo tempo preoccupa la Roma con un mancino insidioso. Dal 34’ st Noslin sv.

5 Dia Spreca il colpo di genio di Cataldi, spedendo in cielo – a tu per tu con Svilar – la più grande occasione per il pareggio laziale. Dal 17’ st Castellanos 6.5 Trova l’interruttore che il collega di reparto aveva lasciato spento, flirtando col gol a più riprese.

5.5 Zaccagni Non fa male. Quando ci prova, trova i guanti di Svilar.

5 All. Sarri L’oltranzismo tattico sbatte contro le mosse di Gasperini, l’unico a uscire realmente da quella “zona di comfort” menzionata dal tecnico giallorosso in conferenza.

Roma

6.5 Svilar Attento, nel primo tempo, sulla parabola di Zaccagni. Sul finale nega il pareggio a Castellanos con un intervento super, ma il gioco era fermo.

6.5 Celik Neutralizza le scorribande di Zaccagni e Nuno Tavares, trincerando la fascia destra. Soluzione d’emergenza? Mica tanto.

6 Mancini Limita i danni combattendo, ma non è sempre preciso. Dal suo passaggio sbagliato, nasce un contropiede potenzialmente letale.

6.5 Ndicka Riordina le idee quando la difesa va in confusione. Respinge bene gli assalti di Pedro e Noslin.

7 Rensch Ruba il pallone a Tavares in occasione del vantaggio giallorosso: non sfruttare l’occasione del bis allora è un peccato veniale. Per il resto, la fase difensiva è impeccabile.

7 Koné Dopo il passo falso contro il Torino, ritrova le sue movenze tentacolari, spadroneggiando in mezzo al campo. Fa espellere Belahyane.

6.5 Cristante Il cervello della mediana giallorossa ragiona benissimo. Predica calma quando i nervi rischiano di saltare. Dal 36’ st El Aynaoui sv.

6.5 Angelino Flirta con la rete, ma Provedel gliela nega. Preciso in fase di copertura. Dal 36’ st Tsimikas sv.

7.5 Pellegrini Di lui Gasperini ha sentenziato: “Mi aspetto diventi un atleta”. Detto fatto: Lorenzo mostra i muscoli del capitano, anche senza la fascia, ritrovando il gol 238 giorni dopo l’ultima volta, il quarto in un derby. Dal 28’ st Pisilli 6 Ossigeno prezioso nel momento del bisogno.

6.5 Soulé Impacchetta l’assist decisivo, mettendo Pellegrini nella condizione di colpire nel migliore dei modi. Dal 28’ st Baldanzi 6 Stavolta l’ingresso è convincente. Sfiora il secondo palo, impaurendo Provedel.

5 Ferguson L’unica firma sulla partita è sbiadita: un passaggio rasoterra direzione Provedel, che ringrazia. Per il resto, tanto lavoro innocuo. Dal 21’ st Dovbyk 5.5 Più convinto rispetto alle ultime apparizioni.

7 All. Gasperini Aveva promesso di adattarsi e lo fa bene, al contrario di Sarri.

5.5 Arbitro Sozza Per ottanta minuti garantisce l’ordine senza tirare fuori neanche un cartellino. Quando sfila dalla tasca il primo giallo, la partita deraglia.

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