Lecce
Falcone 6: la Juve lo chiama in causa molto poco. Per due volte lo salva il palo.
Guilbert 5.5: passa un brutto quarto d’ora con Yildiz, poi gli prende misure. Ma non affonda mai veramente i colpi.
Gaspar 5: tiene per quasi tutto il tempo, ma mette il piedone in maniera sciagurata sul tiro non pericoloso di Cambiaso: doveva evitarselo.
Baschirotto 6: non va in difficoltà anche se non ha un attaccante di riferimento al quale prendere le misure.
Gallo 6.5: ingaggia un bel duello con Conceiçao, al quale ribatte colpo su colpo. Prestazione di grande personalità. Dal 39’ st Pierotti sv.
Coulibaly 6: nel primo tempo ha slanci generosi frustrati da errori tecnici banale. Più controllato nel secondo.
Ramadani 6: organizza una regia mobile, più pratica che appariscente. Dal 30’ st Kaba sv.
Dorgu 6.5: si muove con raffinata eleganza, non sempre è incisivo ma va comunque due volte al tiro. Con l’uscita di Gallo torna al suo ruolo elettivo, quello di terzino sinistro, e dà il via all’azione del pareggio.
Rafia 5.5: frenetico nel movimento, fino a rischiare di diventare disordinato. Dal 36’ st Oudin sv.
Morente 6: fa l’ala di sacrificio, perché si impegna a fondo nei raddoppi di marcatura su Conceiçao. Ha una sola occasione per colpire. Dal 30’ st Rebic 7: piazza la zampata decisiva, ma già prima aveva disseminato accenni dell’antica classe.
Krstovic 7: scatta, pressa, smista, fa girar la testa a Gatti e ammonire Danilo, tira in porta da ogni posizione e alla fine inventa la fuga del gol decisivo.
All. Giampaolo 7: punta sul gioco e trasmette entusiasmo.
Juventus
Perin 6.5: costretto a cinque parate, due delle quali impegnative. La più bella non vale, perché c’è fuorigioco.
Danilo 5.5: discreto da terzino, con l’uscita di Gatti passa centrale e va in difficoltà.
Gatti 5: regala con uno strafalcione un contropiede pericolosissimo a Rafia e fa una gran fatica a contenere Krstovic. Dal 18’ st Rouhi 5: fa fatica a stare a questi livelli, che non sono i suoi. Rebic lo fulmina sull’1-1.
Kalulu 6: è il difensore che tiene meglio, ma anche lui non è immune da più di una imprecisione.
Cambiaso 6: con Dorgu dà vita a una sfida molto interessante. Sta per vincerla perché nella ripresa abbandona spesso la fascia e in quel modo trova anche il colpo del vantaggio, ma Ma la palla che perde e avvia dall’azione del pari leccese è uno sbaglio imperdonabile.
Locatelli 6.5: fa quasi il difensore aggiunto e lo fa molto bene. Sono eccezionali un recupero su Rafia e una respinta su Krstovic, su cui però non riesce a chiudere all’ultimo secondo.
Conceiçao 6.5: dal suo piede nascono i pochi pericoli che la Juve sa creare e la traversa è un pezzo di bravura. Però dura poco. Dal 39’ st Pugno sv.
Koopmeiners 5: lo si vede un pochino a cavallo nella metà del secondo tempo, ma prima e dopo dov’è, chi è?
Thuram 5: la prestazione è appena al di sotto della sufficienza, però il voto peggiora per via del gol che si divora in avvio. Dal 18’ st Fagioli 5: entra malissimo in partita e non è la prima volta. Percepisce chiaramente la sfiducia dell’allenatore.
Yildiz 5.5: parte fortissimo con il bellissimo assist per Thuram, ma esce dalla partita troppo presto. Dal 30’ st Mbangula sv.
Weah 5.5: cerca di fare quello che farebbe un centravanti, ma rimane il fatto che non lo è.
All. Thiago Motta 5.5: la Juve che vuole dura un quarto d’ora. Non può essere solo colpa delle assenze.
Arbitro Rapuano 6: tiene sotto controllo una partita non complicata.