Venezia
Radu 5.5: la botta di Yildiz forse, ma quella di Kolo Muani non sembra proprio imparabile.
Schingtienne 5: un’incertezza dopo l’altra.
Sverko 4.5: sul gol dell’1-2 sbaglia praticamente tutto, ma viene difficile trovare l’occasione in cui ne faccia una giusta. L’assenza di Idzes si è rivelata irrimediabile, come si sospettava.
Candé 6: ha forze, colpo d’occhio e personalità.
Zerbin 6: entra in partita a sprazzi, con cenni di qualità ma poca continuità, anche se nella ripresa sale di tono.
Doumbia 6.5: a centrocampo ci mette nel primo tempo una gran massa di muscoli e nel secondo la forza delle percussioni: propizia il secondo gol e sfiora il terzo.
Nicolussi Caviglia 4.5: organizza la regia con un bel piglio ed è anche insidioso al tiro, però c’è un suo errore di controllo all’origine della rete juventina del sorpasso. Fa peggio nell’azione decisiva, abboccando in area alla finta di Conceiçao.
Ellertsson 5.5: mezzala sinistra che va a scatti, con poco ordine e non abbastanza efficacia.
Haps 7.5: avvio fulminante, con l’assist per il gol del vantaggio. Ha il coraggio di riprovarci e riprovarci ancora, fino ad arrivare al 2-2. Dal 23’ st Perez sv.
Fila 6.5: dopo mesi da oggetto misterioso, firma la seconda rete italiana con la prontezza del centravanti di razza e fa a spallate con i difensori juventini. Dal 23’ st Gytkjaer sv.
Yeboah 6: ha il livello di qualità persino esagerato rispetto a quello dei compagni, ma il suo talento è il più delle volte fine a sé stesso.
All. Di Francesco 6: seconda retrocessione consecutiva, anche stavolta con il miglior calcio visto nelle zone basse: e se fosse proprio quello il problema?
Juventus
Di Gregorio 6.5: non fa in tempo a reagire sul gol di Fila, poi vede palloni sibilare a lato dei suoi pali. A metà ripresa toglie dall’incrocio il destro di Doumbia.
Alberto Costa 6: sul piano offensivo è formidabile, dal gol annullato all’inserimento con cui propizia la rete di Kolo Muani. Su quello difensivo lascia invece spesso a desiderare. Tudor si cautela togliendolo, anche perché è ammonito, ma la situazione peggiora ulteriormente. Dal 1’ st Renato Veiga 5: si piazza nel cuore di una difesa allo sbando.
Savona 5: tocca a lui guidare la difesa come perno centrale e si barcamena con dedizione e umiltà in un ruolo non suo. Se ha qualche passaggio a vuoto è difficile fargliene una colpa, ma la resa è comunque insufficiente anche quando, dopo l’intervallo, si sposta sul centro-destra.
Kelly 5: assiste impalato all’azione che porta il Venezia in vantaggio.
Nico González 4.5: ormai è diventato un giocatore di quantità e basta: corre come un dannato dovunque ma fatica a coprire le zone di competenza, inoltre non gli riesce più una giocata di un certo livello. Haps lo disintegra. Dal 35’ st Weah sv.
Locatelli 6.5: balla tra centrocampo e difesa, che va spesso a puntellare arretrando. Il valore aggiunto è il rigore che vale il quarto posto.
Thuram 6: fatica a districarsi in zone di campo sempre piuttosto affollate.
Cambiaso 5: è brillante per una ventina di minuti al massimo, poi perde prima la freschezza e poi la lucidità. Disastrosa la copertura sul gol del 2-2. Dal 31’ st McKennie sv.
Conceição 6: qualche frizzo e qualche lazzo ben lontani da qualunque zona pericolosa, almeno finché si conquista il rigore decisivo puntando Nicolussi Caviglia.
Yildiz 6.5: si fa carico di quasi tutta la potenzialità offensiva della squadra, cerca e trova il gol, dà l’impressione di predicare molto spesso nel deserto.
Kolo Muani 6.5: quando può puntare la porta è sempre pericoloso, quando la può inquadrare castiga. Anche lui sembra di un’altra categoria rispetto alla stragrande maggioranza dei compagni. Dal 31’ st Vlahovic sv.
All. Tudor 6: ha dovuto rabberciare una formazione di assoluta emergenza, si salva con il carattere e l’obiettivo lo centra.
Arbitro Colombo 6.5: non vede il mani di Alberto Costa, però ha sempre la partita in pugno e mette sempre a posto i giocatori che alzano la voce.