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Le reazioni social alle dimissioni di Palladino: “Adesso prendiamo Sarri”

La città è divisa. I tifosi chiedono perché un gesto simile. Ed è via al totonomi

Un fulmine a ciel sereno, soprattutto dopo una giornata, quella di ieri, che aveva visto parole importanti da parte del presidente Commisso che lo aveva definito come un figlio. La notizia delle dimissioni di Palladino ha colto di sorpresa tutto i tifosi viola che hanno subito iniziato a manifestare le proprie sensazioni sui social: “Senza parole”, “Ma come? Ieri un’ora di conferenza stampa dove lo confermano ad alta voce e oggi si è dimesso?” sono stati i post di coloro che sono rimasti più sorpresi.

Altri invece hanno provato a evidenziare i motivi che hanno portato alla decisione del tecnico: “È sicuramente in disaccordo con Pradè su riscatti e calciomercato, uno dei due se ne doveva andare”, oppure “non avrà apprezzato il mancato riscatto di Colpani e di altri giocatori”. C’è chi ha parlato di altre squadre dietro “andrà all’Atalanta”, “per me sostituisce Gasperini a Bergamo” e chi ha visto nel gesto del tecnico grande coerenza “bravo mister hai dimostrato enormi attributi. Qualcuno ha cercato di vedere il tutto in maniera positiva “finalmente una bella notizia, andiamo a pianificare il futuro”.

Ovviamente spazio anche al totonomi e ai candidati per sostituire Palladino. Il grande sogno dei tifosi, non da adesso ma da diverse settimane, è Maurizio Sarri: “Andiamo a Figline a prendere Maurizio”, “Adesso ci vuole Sarri”, “Sarri subito”, “prendiamo Sarri e rinnoviamo Dodò”, sono stati i commenti più gettonati sul post diffuso dalla Fiorentina in cui si annunciava il rinnovo fino al 2027 del direttore tecnico Roberto Goretti.

Messaggi uniti a delle gif o a delle immagini di Sarri con la sua consueta tuta che fuma la proverbiale sigaretta. Insomma, dopo una conferenza stampa che aveva acceso il dibattito, la città si è ancora una volta divisa, tra chi non ha apprezzato Palladino da un punto di vista di gioco ma è rimasto sorpreso dalla vicenda e chi ne intravede una ripartenza all’insegna di un gioco diverso, più spettacolare. Ovviamente non sono mancate critiche alla società e alla direzione sportiva: “Dovrebbe dimettersi anche Pradé”, oppure “Commisso si domandi perché tutti vogliono andare via dalla Fiorentina”.

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