MILANO – Arrabbiati, anche delusi. Il pareggio dell’Allianz Stadium lascia al Milan una sensazione amara, quasi di incompiuto. Contro la Juventus è stato il Diavolo ad avere le occasioni migliori, ma non ha saputo sfruttarle. Meglio: Christian Pulisic ha fallito un rigore, ma soprattutto Rafa Leao ha avuto il pallone della vittoria, ma per due volte non ha saputo incidere. I commenti a fine partita sono chiari e vanno tutti nella stessa direzione: “Abbiamo perso due punti”, ha sintetizzato Adrien Rabiot. Il Milan è diventato squadra solida e compatta, concede pochissimo, ma ha bisogno che il suo giocatore più forte migliori sotto porta.
La partita di Leao contro la Juventus
Nell’evoluzione pensata da Allegri con il 3-5-2, Leao gioca da attaccante centrale, un ruolo diverso rispetto a quanto fatto finora in Italia. “Ci aveva giocato già al Lille”, ha ricordato Max prima della partita con la Juventus. Vero, ma oggi Leao è cambiato. Può fare il centravanti, con le sue caratteristiche di attacco alla profondità, ma deve crescere in fase realizzativa. Ieri allo Stadium in 29 minuti, da quando è entrato in campo al posto di Gimenez poco dopo l’ora di gioco, ha toccato 7 palloni, senza completare nessun passaggio. Insomma, il suo apporto alla squadra è stato pressoché nullo, eppure è riuscito ad avere due occasioni da gol: la prima su un cross di Pulisic, su cui ha stoppato e calciato rapidamente senza centrare lo specchio; nel finale la seconda, che ha fatto disperare Allegri, con un passaggio in verticale di Modric che lo ha liberato davanti alla porta, ma ha ciabattato il tiro che poteva valere tre punti. “Sul taglio di Modric ha fatto un movimento meraviglioso, ma lì deve fare gol. Deve fare un salto, in area di rigore deve determinare”, lo ha bacchettato poi Max.
Del Piero: “Leao deve fare salto di qualità definitivo”
La partita di Leao va contestualizzata e inserita in un rodaggio necessario dopo 45 giorni ai box per l’infortunio al polpaccio. “Per lui questa è stata la prima vera settimana di allenamenti, ha lavorato bene, è importante che ritrovi velocemente la condizione”, ha ricordato Allegri. Magari su quell’occasione al 90’ ha inciso anche questo, la fatica che offusca la vista. La sensazione però resta: il Milan per crescere ancora ha bisogno della miglior versione possibile di Leao. Anche perché Gimenez continua ad avere le polveri bagnate. Ieri si è mosso bene, ma il suo unico gol stagionale resta quello segnato in Coppa Italia al Lecce. “Leao deve voler diventare il simbolo del Milan. Non c’è posto migliore per fare il salto di qualità definitivo”, il suggerimento di Del Piero. Non c’è momento migliore per farlo.