Due gol li ha segnati Brescianini, altrettanti Retegui. Per la Dea a Lecce hanno fatto una doppietta ciascuno due dei nuovi arrivati. Gasperini ha dimostrato così, una volta di più, che l’Atalanta è lui. Ha vinto per 4-0 contro la squadra di Gotti con soli 13 giocatori di movimento a disposizione, senza Scamacca, Kolasinac, Zaniolo, Toloi e Scalvini infortunati e soprattutto senza la coppia degli scontenti Lookman-Koopmeiners fuori uso per ragioni di mercato, dopo essersi promessi il primo al Psg e il secondo alla Juventus.
«la cronaca della partita»
La buona partenza del Lecce
Quello che l’Atalanta ha trovato al Via del Mare è un campo pesante e un bel Lecce in avvio. La Dea nei primi minuti ha sofferto l’iniziativa dei padroni di casa. Schierata con Brescianini a centrocampo e il nuovo arrivato Retegui come punta, la squadra di Gasperini con stupore si è trovata a dovere chiudere in angolo le sgroppate di Dorgu e Morente e le incursioni di Rafia per Krstovic. Il trio di difesa formato da De Roon, Hien e Djimsiti ha faticato a fare quello che di solito riesce così bene: anticipare e ripartire. Ma la prima vera occasione da gol l’ha avuta dopo 20 minuti Zappacosta, che dal limite dell’area ha cercato l’eurogol di esterno destro, colpendo il fianco della rete.
Il doppio vantaggio atalantino
Il bel tiro di Zappacosta ha dato la sveglia ai suoi compagni. Il nuovo coraggio della Dea ha portato subito ad altre due occasioni chiare di De Ketelaere. E presto è arrivato anche il gol, dieci minuti prima della fine del tempo. Lo ha segnato Brescianini, in tap in sulla respinta di Falcone su Retegui. È il suo primo in nerazzurro. Ma il merito della rete è in gran parte di Ederson, che ha strappato a centrocampo il pallone da cui è nata l’azione. Colpevole invece Krstovic, che quella palla l’ha persa. Quando i giocatori del Lecce aspettavano solo i due fischi dell’arbitro, stremati dal pressing in cui si erano impegnati a inizio tempo, è arrivato il raddoppio atalantino: gol di testa di Retegui su un bell’assist di Ruggeri.
Il dominio dell’Atalanta
Per i giocatori salentini, rientrati in campo con evidente preoccupazione, la doccia gelida è arrivata al dodicesimo, quando Retegui ha segnato su rigore il terzo gol per l’Atalanta, il secondo personale, spegnendo ogni vana e residua speranza di rimonta. A procurarsi il tiro dal dischetto è stato lo stesso italo-argentino, per un contatto con Coulibaly. E subito è arrivato anche il 4-0, di nuovo di Brescianini, che aveva aperto le marcature: un bel tiro rasoterra al volo, su imbeccata di Pasalic, che poco dopo ha anche rischiato di segnare la quinta rete.
Il tabellino di Lecce-Atalanta
Lecce 0
Atalanta 4 (36’ pt e 21’ st Brescianini, 45’ pt e 12’ st rig. Retegui)
Lecce (4-2-3-1): Falcone 5.5 – Gendrey 5, Gaspar 4, Baschirotto 4.5, Gallo 5 – Ramadani 5 (31’ st Marchwi?ski 5.5) , Pierret 5 (1’ st Coulibaly 4.5) – Morente 5.5 (1’ st Banda 6), Rafia 5.5 (39’ st Berisha sv), Dorgu 5.5 – Krstovic 5 (25’ st Pierotti 5.5). All. Gotti 5.
Atalanta (3-4-1-2): Musso 6 – de Roon 6.5, Hien 6, Djimsiti 6.5 – Zappacosta 6.5 (23’ st Godfrey 6), Brescianini 7.5 (45’ st Palestra sv), Ederson 7, Ruggeri 7 – Pasalic 7 (45’ st Sulemana sv) – De Ketelaere 6.5 (24’ st Bakker 6), Retegui 7.5 (38’ st Cassa sv). All. Gasperini 8.
Arbitro: Massa 6.
Note: ammoniti De Roon ed Ederson. Spettatori 28.719.