MILANO – Nessuna questione di ineleggibilità e nessun dubbio sulla propria indipendenza. Questo ha voluto affermare Ezio Maria Simonelli con il primo atto della sua presidenza della Serie A: il nuovo eletto ha infatti cancellato la riunione del Consiglio di Lega convocato per il 27 dicembre prossimo dal suo predecessore, Lorenzo Casini, proprio con l’intento di accertare se Simonelli – votato con 14 voti a favore dall’assemblea dei club – si fosse dimesso dal ruolo di sindaco in Mondadori, che condivide con il Monza l’azionista Fininvest.
Le prime riunioni
Nella sua prima mattina di lavoro negli uffici di via Rosellini, come amministratore del condominio delle 20 società di Serie A, Simonelli ha fatto una riunione operativa con l’amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo. Intanto, dopo avere autocertificato negli scorsi giorni le proprie dimissioni dal collegio sindacale di Mondadori, ha consegnato in Lega documentazione al riguardo. A sollevare la questione della presunta ineleggibilità di Simonelli era stata la minoranza in assemblea di Lega, guidata dal trio Lotito – De Laurentiis – Cairo. Ma il vicepresidente della Lega, vicepresidente Luca Percassi, aveva già provveduto a proclamarlo presidente.
L’assemblea di gennaio
Per completare il rinnovo dei vertici della Lega, bisognerà ora attendere la riunione del prossimo 10 gennaio, dopo la Supercoppa in Arabia Saudita. Oltre ai cinque consiglieri federali in rappresentanza della Lega, e al nuovo Consiglio federale, è in ballo il ruolo di amministratore delegato. All’uscente De Siervo basteranno 11 consensi. Andranno poi eletti il presidente del Collegio dei revisori dei conti e l’organismo di Vigilanza.