In Ligue 1, il Psg punta a ripetere la magica scorsa annata in cui, eccezion fatta per il Mondiale per club, sfuggitogli in finale, ha vinto tutto quello che era possibile vincere: Champions, campionato, le due coppe nazionali più la Supercoppa. Sulla carta la squadra di Luis Enrique – che ha vinto gli ultimi quattro campionati – non pare aver rivali visto che Marsiglia, Monaco e Lille, che hanno chiuso con 20 e più punti di ritardo, non hanno investito sul mercato a sufficienza per colmare il gap.
I principali colpi di mercato
Le spese maggiori, inevitabilmente, le ha sostenute proprio il ricchissimo Psg (96 milioni di passivo) che ha investito 63 milioni per ingaggiare Zabarnyi dal Bournemouth e 40 per strappare Chevalier al Lille. L’addio di Donnarumma non indebolirà più di tanto i campioni d’Europa. Il Marsiglia ha chiuso con un passivo di 16 milioni sopperendo agli addi di Luis Henrique (ceduto all’Inter per 23 milioni) e Merlin (passato al Rennes per 13) con gli acquisti di Paixao (pagato 35 milioni al Feyenoord, acquisto più costoso nella storia del club), Rowe (14 al Norwich) e il riscatto di Hojbjerg (13 al Tottenham). In più ha riportato a casa il 36enne Aubameyang e ha ottenuto in prestito Weah dalla Juventus. Il Monaco ha chiuso in attivo (+20) scommettendo sul ritorno in campo, dopo un anno e mezzo di squalifica, di Pogba, su Dier, lasciato libero dal Bayern, su Ansu Fati, preso in prestito dal Barcellona, e su Hradecky, pagato 3 milioni al Leverkusen.
Le spese effettuate
In totale la Ligue 1 ha prodotto finora un attivo di 130 milioni (più di 7 a società) introitando oltre 600 milioni a fronte di una spesa di 472 milioni. Significativo il -35 del Paris neopromosso che ha convinto l’esperto Otavio (pagato 17 milioni al Porto) a sposare il suo progetto di crescita. Le squadre più virtuose sono state il Lille (+74 complice la cessione, oltre a Chevalier, di Diakité al Bournemouth), il Nizza (+70 grazie ai 40 milioni incassati dal West Ham per Todibo e ai 30 arrivati dall’Aston Villa per Guessand) e il Lione che, graziato dalla Commissione disciplinare che lo ha riammesso in Ligue 1 dopo la retrocessione d’ufficio a giugno, ha ceduto ben 10 giocatori chiudendo con un tonificante +42.
Le novità
Il posto delle retrocesse Montpellier, St. Etienne e Reims è stato preso da Lorient, Metz e Paris Fc, tornato in Ligue 1 dopo ben 46 anni di assenza. La seconda squadra della capitale giocherà nel civettuolo stadio Jean Bouine (20mila posti), curiosamente attaccato al Parco dei Principi. La città rivivrà il derby per la prima volta dopo 35 anni. L’ultimo fu quello del 25 febbraio del 1990 tra Psg e Racing.
I volti nuovi
Oltre ai neo-acquisti delle big, sarà interessante vedere come si ripresenterà al pubblico francese, dopo un’assenza di 4 anni, Thauvin, preso dal Lens dopo le due belle stagioni nell’Udinese. Il Lione ha speso 10 milioni per strappare il 22enne Morton al Liverpool. Con curiosità, poi, andranno seguiti i tanti nuovi giocatori dello Strasburgo, andato in doppia cifra per ingaggiare Panichelli dall’Alaves (16,5), Hogsberg dal Nordsjaelland (15), Amougou dal Chelsea (14,5), Omobamidele dal Nottingham Forest (10,5) e Barco dal Brighton (10).
La prima giornata (15-18 agosto)Rennes-Marsiglia (15/8 ore 20.45)Lens-Lione (16/8 ore 17)Monaco-Le Havre (16/8 ore 19)Nizza-Tolosa (16/8 ore 21.05)Brest-Lille (17/8 ore 15)Auxerre-Lorient (17/8 ore 17.15)Metz-Strasburgo (17/8 ore 17.15)Angers-Paris (17/8 ore 17.15)Nantes-Psg (17/8 ore 20.45)