LONDRA – Bisogna avere Fede, ma fino a quando? In molti si chiedono che fine abbia fatto Federico Chiesa. L’attaccante è stato ceduto dalla Juve al Liverpool per 15 milioni questa estate ma sinora ha reso pochissimo: una sola partita giocata dall’inizio e per 59 minuti, nel 5-1 casalingo contro il West Ham in Carabao Cup il 25 settembre. Poi, qualche minuto da subentrato nel recupero nella netta vittoria dei Reds per 3-1 in Champions contro il Milan la settimana prima. Infine, il 28 settembre, Chiesa è stato convocato ma è rimasto in panchina per tutta Wolverhampton-Liverpool, vinta dai Reds per 2-1. Da allora, il nulla. Chiesa è rimasto sempre in tribuna o a casa. Sinora ha giocato in tutto soltanto 77 minuti.
Slot: “Situazione non ideale”
Il nuovo tecnico del Liverpool Arne Slot è uno che nelle conferenze stampa non ama dilungarsi o scendere nel dettaglio degli infortuni e dello stato di forma dei suoi calciatori. Però con Chiesa ha usato parole chiare, alla vigilia della vittoria contro l’Aston Villa domenica scorsa: “È una situazione di certo non ideale, affatto. Purtroppo quando non fai la preparazione, poi è difficile essere in forma o raggiungere i livelli di intensità necessari. Ed è un peccato perché anche Diogo Jota è fuori, quindi abbiamo solo quattro attaccanti a disposizione”. Slot ha poi aggiunto: “Ora c’è la pausa internazionale, al ritorno del campionato dovremmo rivedere Federico in gruppo”.
Le differenza tra A e Premier
Chiesa ha subito diversi acciacchi negli ultimi tempi, come gli era capitato più volte alla Juventus dopo il grave infortunio al ginocchio di tre anni fa contro la Roma. Ma soprattutto, come ha ammesso lo stesso Slot, al momento per forma e intensità non è all’altezza di giocare in Premier e Champions. Intanto, le possibilità di ritagliarsi uno spazio in una squadra che vola in Premier League e Champions sono sempre di meno: Salah è tornato devastante nonostante sia in scadenza di contratto, Luis Diaz è molto più concreto che in passato, Diogo Jota stava giocando benissimo prima del suo infortunio ma tornerà presto, persino Darwin Nunez sembra rinato con il tecnico olandese al comando e Cody Gakpo è un altro attaccante che ha sempre un grande impatto sulla partita, soprattutto a livello fisico.
Quanto spazio rimarrà a Chiesa dunque, anche se nelle prossime settimane dovesse raggiungere i livelli di forma degli altri attaccanti? Difficile dirlo, ma in Italia sono già iniziati a circolare i rumor di un possibile trasferimento in prestito per sei mesi a Inter o Roma. Voci probabilmente messe in giro dagli agenti per fare pressione al Liverpool e far giocare di più il 27enne attaccante italiano. A quanto si apprende, i Reds al momento vorrebbero dargli altre opportunità e non cederlo fino a fine stagione. Si vedrà. Di certo, dopo la sosta internazionale, le successive sei settimane potrebbero già essere decisive per il futuro di Chiesa al Liverpool.