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Liverpool ko, Community Shield al Crystal Palace. Vergogna durante il ricordo di Diogo Jota

Sorpresa nel primo trofeo inglese della stagione: vince ai rigori la squadra di Londra, decisivo il portiere Henderson. Interrotto il minuto di silenzio, “buu” dagli altri settori dello stadio di Wembley

LONDRA – Trecento milioni di sterline spesi sul mercato estivo non possono bastare per il Liverpool di Arne Slot. Perché i campioni in carica della Premier League hanno perso la Community Shield, la supercoppa inglese, contro le meno celebri “aquile” di Londra sud, il Crystal Palace. Alla fine è 5-4, rigori inclusi, e per il Palace è la prima Community Shield della sua storia, dopo aver vinto clamorosamente la FA Cup contro il Manchester City di Guardiola nella scorsa stagione.

Liverpool, non basta il mercato super

Altro ferale paradosso per i Reds: il Palace, che non batteva il Liverpool dal 2017, ha iniziato la partita con la stessa formazione proprio della finale vincente di tre mesi fa contro i Citizen. L’ennesima dimostrazione dell’eccellente lavoro del tecnico austriaco Oliver Glasner. Se servisse un’altra prova, anche il rigore decisivo per le eagles lo ha segnato il 22enne Justin Devenny, promosso in prima squadra solo l’anno scorso da Glasner.

Per i Reds a segno i nuovi

Insomma, c’è ancora speranza per le squadre “operaie”, nonostante l’oceano di denaro cui le massime squadre di Premier League possono attingere. Tuttavia, molti nuovi acquisti del Liverpool non hanno tradito le attese. I gol dei Reds per il 2-2 finale dei regolamentari (niente supplementari) li hanno segnati proprio l’attaccante francese Ekitike e il terzino destro olandese Frimpong, che non ha fatto rimpiangere Alexander-Arnold scappato al Real, almeno in attacco (Eze lo ha fatto soffrire in difesa).

Anche il tedesco Wirtz, l’acquisto potenzialmente più costoso della Premier League (116 milioni di sterline), è stato autore di una prova promettente per il resto del stagione. E dire che i Reds inseguono ancora Isak dal Newcastle (altri 100 milioni pronti) e, soprattutto dopo la sconfitta di oggi, potrebbero tornare alla carica proprio con il capitano dei londinesi, Guehi.

Ma, pur andando in vantaggio per due volte, il Liverpool si è fatto sempre riprendere dal Palace. Che, con il suo 5-3-2 collaudato, prima ha pareggiato al 17’ con il bomber Mateta, poi ha chiuso la partita sul 2-2, a 13 minuti dalla fine, con Sarr. Un pareggio meritato per i londinesi, che hanno risposto colpo su colpo, nonostante la classe inferiore dei loro alfieri.

Henderson para due rigori

Fino ai rigori. Dove l’eroe, ancora una volta come nell’ultima finale di FA Cup, è stato il portiere Dean Henderson, ultimo uomo nato nelle giovanili rivali del Manchester United e poi spedito in prestito per anni come una trottola per l’Inghilterra, prima di trovare la sua dimensione al Crystal Palace. Un ex anonimo portiere, che tuttavia nel suo palmarès ha pure due Guinness dei Primati mondiali: il portiere più veloce del mondo a vestirsi e record di passaggi di testa in un minuto con Jake Clarke-Salter. E che oggi ha parato i rigori di MacAllister e Elliot, mentre Salah ha sparato il primo penalty alle stelle.

Interrotto il minuto di silenzio per Diogo Jota

Inutile la respinta dell’ex portiere romanista Alisson su Eze, così come è stato ininfluente la traversa di Sosa per i londinesi. È un altro trionfo per il Crystal Palace, al secondo trofeo di sempre nel calcio che conta, anche se la giornata è stata macchiata da alcuni tifosi delle aquile che hanno interrotto con urla e gesti il minuto di raccoglimento per la tragica morte dell’attaccante dei reds Diogo Jota e del fratello André Silva. Una vergogna subito travolta dai “buuuu” dei tifosi dei Reds.

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