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Lo scudetto si decide al Maradona: 100 mila tifosi spingono il Napoli

C’è già il sold out per la sfida scudetto contro il Genoa in programma domenica allo stadio Maradona

Casa dolce casa. Sono già dodici le vittorie conquistate dal Napoli in campionato al Maradona ed è quindi molto incoraggiante per gli azzurri la prospettiva di poter giocare nel loro stadio due delle ultime tre finali nella volata per lo scudetto: domenica sera (ore 20.45) contro il Genoa e il 25 maggio con il Cagliari. In mezzo ci sarà l’unica trasferta di Parma, da affrontare pure quella con il coltello tra i denti. Ma i 7 punti che mancano per la conquista matematica del titolo dovranno essere messi in cassaforte soprattutto a Fuorigrotta, dove sono pronti a scendere in campo al fianco della squadra di Antonio Conte anche centomila tifosi in 180’: il massimo della capienza di un impianto che è tornato a essere specialmente in questa stagione troppo piccolo, al punto da convincere il Comune a darsi da fare per riaprire – dopo 21 anni di chiusura – il terzo anello.

Il progetto è pronto e entro la fine di questa settimana sarà sottoposto all’attenzione di Aurelio De Laurentiis, appena rientrato in Italia dopo la sua vacanza alle Maldive e atteso a Napoli tra dopodomani e venerdì. Il futuro del Maradona non può più attendere e nell’agenda del presidente c’è un incontro con il sindaco Gaetano Manfredi: l’ennesima puntata (questa volta si spera decisiva) della telenovela dello stadio. Ma a margine si parlerà sotto traccia anche dei preparativi per la festa scudetto in città, che è pronta a esplodere se gli azzurri riusciranno a portare a termine la loro impresa. Il traguardo è vicino e i tifosi sperano di fare una prova generale già domenica sera a Fuorigrotta, dove saranno in 50 mila a spingere la squadra di Conte nella partita contro il Genoa. I biglietti sono sold out dalla scorsa settimana e c’è di nuovo il rammarico per la capienza ridotta dell’impianto, che costringerà tanti appassionati ad assistere al terzultimo atto del campionato alla tv.

Ma il Maradona sarà lo stesso il dodicesimo uomo del Napoli, come è già successo in quasi tutte le occasioni dall’inizio del campionato. La marcia degli azzurri in testa alla classifica è stata infatti quasi sempre accompagnata e sostenuta dalla carica dei tifosi, che adesso sono pronti a recitare un ruolo decisivo nella volata per lo scudetto, visto che due terzi dei 270’ che restano dovranno essere giocati dalla squadra di Conte a Fuorigrotta. Il tecnico leccese è concentratissimo sulla volata e con ogni probabilità il suo incontro con De Laurentiis per programmare il futuro andrà in scena dunque solo all’inizio della prossima settimana, probabilmente lunedì mattina. Con Luciano Spalletti volano ancora gli stracci (“Col presidente ho avuto un rapporto conflittuale, da lui mi sarei aspettato più umanità…”, ha detto ieri l’allenatore del terzo scudetto) e un altro clamoroso divorzio in panchina non farebbe bene al progetto Napoli, Nè alla sua immagine.

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