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Lobotka lancia la sfida all’Inter: “È bello essere di nuovo primi, il destino è nelle nostre mani”

Il regista slovacco alla radio partner: “Cerco di essere un leader durante le partite e fuori, abbiamo un gran gruppo”

Fatti e non parole. Perché Stan Lobotka dimostra quotidianamente di essere uno dei leader di questo Napoli. In campo soprattutto: dare la palla a lui è come mettere i soldi in banca. Non la sciupa praticamente mai. Sa sempre cosa fare. Essenziale ma anche sontuoso, quando interpreta senza sbavature il manuale del perfetto regista calcistico. Lobotka è prezioso anche nello spogliatoio.

È un esempio per tutti, il 30enne slovacco – segnalato da Marek Hamsik – è un punto di riferimento del mondo Napoli. Lo è soprattutto in questo periodo. All’orizzonte c’è una volata scudetto che può essere sfibrante dal punto di vista mentale. Napoli e Inter appaiate in classifica, vincerà chi sbaglierà meno. Ogni dettaglio è fondamentale. Lobotka lo sa e detta la sua ricetta. «Ogni giorno lavoro per aiutare la squadra – ha detto in un’intervista a radio Crc – cerco di essere leader soprattutto in campo. Quando abbiamo la palla, devo dare una mano per vincere la partita». Si fa trovare sempre libero e poi confeziona la giocata che è quasi sempre decisiva. Le possibilità di scudetto passano anche dal suo piede destro. La posta in palio è alta: «Siamo un’ottima squadra e abbiamo una grande opportunità. Dobbiamo continuare ad andare avanti». Tutti insieme. Il gruppo è uno dei segreti di questo Napoli: «Possiamo fare affidamento l’uno su l’altro», continua Lobotka che è sincero.

La classifica è lì, inutile far finta di niente. Quindici punti per lo scudetto: «Essere primi è davvero importante. Lo è per la squadra, ma soprattutto per la città. Possiamo di nuovo sognare, adesso è tutto nelle nostre mani». Non ci sono più calcoli da fare. Il Napoli deve ottenere il massimo nelle ultime cinque partite, a cominciare dalla sfida di domenica sera al Maradona contro il Toro. Servono i tre punti e – perché no – una prestazione diversa rispetta a quella offerta con il Monza che non è stata certo tra le migliori di questo Napoli: «Non è facile affrontare nessuna squadra in questa fase del campionato. Col Monza abbiamo vinto, ma avremmo dovuto giocare meglio. Adesso dobbiamo restare concentrati e pensare soltanto al nostro cammino. Poi faremo i conti e capiremo a che punto siamo». Il paradiso ha i riflessi tricolori che Lobotka ha già vissuto da protagonista nel 2023. Due anni dopo, il Napoli c’è di nuovo con una modalità diversa: niente cavalcata solitaria, ma un corpo a corpo intenso contro l’Inter che, nonostante il ruolo di favorita, non è mai riuscita a staccare gli azzurri. Si ricomincia domenica: i nerazzurri a Roma, il Napoli a Fuorigrotta contro il Toro in un Maradona gremito (“Non vedo l’ora di giocare davanti al nostro pubblico”). Fate il vostro gioco. E Lobotka lo conosce alla perfezione.

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