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Loftus-Cheek: “Con Allegri al Milan c’è un clima da grande club, così si diventa squadra”

Intervista al centrocampista inglese sta ritrovando spazio dopo una stagione tormentata dagli infortuni. “Ma finalmente sto bene. Max è una persona fantastica. Grazie a lui c’è una sana sfida tra di noi per conquistare il posto in campo”

Dopo le quattro reti segnate al Liverpool, il Milan ne ha rifilate nove al Perth, senza subirne nemmeno una. Si è conclusa così l’abbuffata d’oriente per i rossoneri di Max Allegri, impegnato in un tour che ha portato la squadra a Singapore, Hong Kong e Australia, ultima tappa prima del rientro in Europa. All’HBF Park di Perth. Hanno fatto vedere belle cose soprattutto Okafor, già autore di una doppietta coi Reds, il nuovo arrivato Ricci, sempre più in controllo a centrocampo, e Jimenez, in cui il nuovo tecnico vede un esterno offensivo. Ma soprattutto benissimo ha fatto Loftus-Cheek, prototipo del centrocampista allegriano. L’inglese ha tutto per piacere al nuovo allenatore: centimetri, chili, tempi di inserimento. Attacca, difende, lotta su tutti i palloni, come prima di lui, alla corte di Max, hanno fatto Pogba e Rabiot. Il ventinovenne di Lewisham sa che non sarà facile trovare posto in un reparto in cui di sicuro ci sarà Modric e forse anche Jashari. Proprio per questo, dopo una stagione dolorosa in cui ha perso ventisette partite per infortuni vari, non vuole lasciare sul tavolo nemmeno le briciole. «Mi sento bene fisicamente e questo mi fa sentire a mio agio nella squadra».

Come vi trovate con il nuovo modulo?

«Sta andando molto bene, ci stiamo migliorando, stiamo crescendo. Ovviamente avremo bisogno di tempo come squadra per perfezionare il gioco, e l’unica via è l’allenamento. Ma le sensazioni sono davvero positive».

Sarà anche stata un’amichevole, ma battere il Liverpool non è mai banale. Che indicazioni vi ha dato quella partita?

«Bisogna essere cauti, si tratta di calcio d’estate e lo sappiamo bene. Ma resta il fatto che il Liverpool è una delle migliori squadre del mondo ed è sempre difficile vincere contro di loro. La cosa positiva è che abbiamo giocato molto bene in una partita davvero complicata».

Moduli a parte, che novità ha portato Max Allegri?

«Ha creato una sana competizione fra noi giocatori. Ognuno vuole un posto in campo e tutti abbiamo la sensazione di poterlo ottenere, se ci alleniamo e giochiamo bene, e questo è buono. Allegri è un grande allenatore e una persona fantastica. Sa creare una bella atmosfera. E una grande atmosfera crea una grande squadra».

Non dovere giocare le coppe europee quest’anno vi consentirà di concentrarvi sul campionato. Può essere un vantaggio?

«Fisicamente potrà aiutarci. Avremo tempo per recuperare e per lavorare duramente durante la settimana, fra una partita e l’altra. Per me fisicamente, dopo quello che ho passato nell’ultima stagione, sarà prezioso. Dobbiamo continuare a lavorare e vedere dove possiamo arrivare. Di certo c’è che noi siamo il Milan, e vogliamo stare in Europa. Lavoreremo per quello».

Cosa porta a casa dell’esperienza di questa tournée?

«Abbiamo vissuto molto più delle partite. Alcuni miei compagni hanno visitato il Children Hospital a Perth. Io, fra le altre cose, ho incontrato i ragazzi della Academy AC Milan di Hong Kong. Questo viaggio ha rafforzato il senso di unità della famiglia milanista. Sono davvero grato di potere conoscere diverse parti del mondo, con diverse culture, e potere giocare a calcio. Abbiamo tanti fan in Asia e in Australia. È incredibile, quasi inaspettato, il supporto che ci è stato dato in tutte le tappe del tour».

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