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L’ora di Castrovilli, titolare a Firenze. Baroni alla Zeman: “Serve coraggio”

Alle 12.30 al “Franchi” l’allenatore punta su una formazione molto offensiva. E via al turnover con ben tre cambi

Baroni in modalità Zeman. Oggi al “Franchi” la Lazio affronterà la Fiorentina nel lunch match delle 12,30 e il tecnico vuole presentare una formazione molto offensiva, quasi da record. Forse solo il boemo era arrivato a tanto: oltre i due centravanti (Dia e Noslin, che sostituirà Castellanos), le due ali (Isaksen e Zaccagni) e i due terzini d’attacco (Lazzari e Nuno Tavares) già visti contro il Verona, Baroni aggiunge — almeno a giudicare dalle prove di ieri a Formello, magari cambierà idea in extremis ma sarebbe la prima volta — un regista al posto di un mediano (Rovella). Già, perché accanto a Guendouzi verrà utilizzato Castrovilli, attesissimo ex della partita – come Cataldi dall’altra parte – perché è stato capitano della Fiorentina. Un’occasione speciale per il ragazzo arrivato a parametro zero dopo un tunnel (doppia operazione al ginocchio sinistro) lungo due anni. I viola non gli hanno rinnovato il contratto, Castrovilli è legato a Firenze ma nello stesso tempo non ha dimenticato il triste finale, di sicuro ha voglia di rivincita. Baroni lo ha visto bene in settimana e lo lancia nella formazione titolare, tanto più che non potrà averlo a disposizione mercoledì in Europa League (è fuori dalla lista Uefa).

È stato di parola, il tecnico della Lazio, sull’uso costante del turnover: «Ho promesso ai ragazzi che coinvolgerò tutti». Detto, fatto. In difesa, ad esempio, ieri in coppia con Gila è stato provato Patric e non Romagnoli, anche se questo rischia di penalizzare la squadra nei duelli aerei: tra gli specialisti, Castellanos è in infermeria, Vecino e appunto il difensore-tifoso andranno in panchina. Quindi sono tre i cambi rispetto alla partita con il Verona, uno per reparto: entrano Patric, Castrovilli e Noslin, escono Romagnoli, Rovella — rischio grosso — e il Taty, che comunque dovrebbe tornare a disposizione già ad Amburgo contro la Dinamo Kiev. «Alla squadra — sottolinea Baroni — chiedo lo stesso atteggiamento e lo stesso coraggio in casa e in trasferta». Qui in realtà siamo all’incoscienza, ma l’allenatore è convinto che i giocatori offensivi sapranno aiutare in fase difensiva e che quindi la Lazio non sarà sbilanciata come appare sulla carta, considerando le caratteristiche di chi scenderà in campo. Approvato intanto il bilancio al 30 giugno 2024: grazie soprattutto ai ricavi della Champions, il fatturato ha toccato quota 193,23 milioni. Importante anche il contributo dei tifosi, attraverso abbonamenti e botteghino: 27,68 milioni incassati.

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