Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato in esclusiva al Corriere dello Sport di mercato: “Ho le idee chiare, a Sarri ho chiesto di indicarmi non dei nomi, ma delle posizioni da coprire, le sue esigenze tecnico-tattiche. I giocatori li scelgo io. A Formello c’è un intero settore che si occupa dello scouting con otto postazioni dedicate. Castellanos è arrivato, l’ho pagato un botto. Ora Maurizio mi chiede un vertice basso, un difensore, non necessariamente un terzino sinistro, un esterno e una mezzala. I nomi li ho tutti in testa".
Il presidente della Lazio parla inoltre dell'addio di Igli Tare: "Mica l’ho mollato, è andato via lui e mi è dispiaciuto sul piano personale, umano. Diciotto anni insieme, un grande amico e un uomo d’azienda. Un giorno ha telefonato e mi ha detto che voleva andarsene e che era riconoscente per tutto quello che gli avevo dato".
Tare non ha gradito l'arrivo di Fabiani? "Non c’entra Fabiani… Le incomprensioni c’erano state tra Sarri e Igli, integralista il primo, rigido il secondo. Sono dovuto intervenire tre volte. La prima ho menato la squadra, poi quando Sarri stava scricchiolando ho chiarito alcune cose, infine ho detto a Igli che avrebbe dovuto usare la vaselina. Alla squadra ho promesso che avrei pagato dopo ogni vittoria e a settembre m’è toccato versare gennaio, in anticipo di quattro mesi. La Lazio … mi avevano dato un mese di vita come presidente".