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Lucca cita Lucio Corsi per scusarsi con l’Udinese dopo la lite sul rigore: “Volevo essere un duro”

L’attaccante ha spiegato ai compagni di aver voluto calciare per arrivare in doppia cifra nel conto delle reti. I tifosi su Instagram si schierano con lui: “Hai personalità da vendere”

Ha chiesto scusa. E lo ha fatto citando Lucio Corsi, secondo classificato a Sanremo e cantante che rappresenterà l’Italia all’Eurovision. Lorenzo Lucca, attaccante dell’Udinese, ha postato su Instagram una foto di se stesso in mezzo ai propri compagni, con associata questa frase: “Volevo essere un duro però, da solo, non sono nessuno”. E così ha ammesso l’errore fatto nella partita della sua Udinese a Lecce, quando intorno alla mezz’ora ha insistito per tirare a tutti i costi un rigore, litigando con il resto della squadra. Lo ha segnato, e alla fine i friulani hanno vinto 1-0. Però il gesto è valso all’attaccante una sostituzione punitiva. Al 36’ del primo tempo, quattro minuti dopo il gol dal dischetto, l’allenatore Runjaic lo ha tolto dal campo, inserendo Bravo. L’insistenza con cui Lucca si è ostinato a calciare ha anche spinto l’arbitro a punirlo con il cartellino giallo. Interessanti i commenti al post di Lucca, scritti per la maggior parte dai tifosi dell’Udinese. Quasi tutti elogiano l’attaccante (“Ti vorrei in Nazionale”, l’augurio di Sabino) e gli chiedono, come fa Tom: “Insegna come si battono i rigori a Thauvin”, il francese che aveva fallito i due precedenti tiri dal dischetto assegnati ai friulani in campionato ma che era designato a tirare anche il terzo. Le uniche critiche, molto sfumate, sono riassumibili nelle parole di Giuseppe: “Hai personalità da vendere, ma il rispetto per i compagni di squadra viene prima di tutto”.

Il ruolo di Bijol come paciere

L’Udinese ritiene sufficiente la punizione decisa in campo dall’allenatore. E fra compagni la questione è già stata affrontata in spogliatoio a Lecce. Un ruolo fondamentale nel comporre lo strappo fra Lucca e i compagni lo ha avuto Bijol. Il difensore sloveno, premiato come migliore in campo, nell’intervista post partita si è rivolto al pubblico usando il plurale: “Chiediamo scusa al pubblico per l’episodio”. Pace fatta? Quasi. Di quel che è successo si parlerà in settimana al centro d’allenamento. A dare fastidio al club è stato in particolare il fatto che il rigorista designato, Thauvin, dagli undici metri abbia sbagliato di recente: lasciargli il pallone sarebbe stato un giusto segno di fiducia. Quando alle motivazioni che hanno spinto Lucca a voler calciare a tutti i costi, il giocatore ha spiegato ai compagni di essere stato mosso dalla volontà di arrivare subito in doppia cifra nella conta delle reti segnate in stagione.

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