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Luis Enrique: “Nessuno merita la Champions più del Psg, siamo pronti a scrivere la storia”

Il tecnico spagnolo ha la testa solo alle due finali, con l’Inter e con il Reims in Coppa di Francia. Per questo contro il Montpellier ha deciso che lascerà a casa ben 7 giocatori tra cui Donnarumma: “Fondamentale recuperare anche mentalmente”

Luis Enrique ha già la testa alle prossime due finali: quella con il Reims del 24 maggio, che mette in palio la Coppa nazionale, e quella ancor più importante con l’Inter in Champions League del 31 maggio. Campione di Francia con largo anticipo, il tecnico del Psg ha deciso di lasciare a riposo ben 7 giocatori alla vigilia della penultima gara di Ligue 1, contro il già retrocesso Montpellier. Si tratta di Donnarumma, Hakimi, Marquinhos, Nuno Mendes, Willian Pacho, Fabian Ruiz e Vitinha che salteranno la trasferta e “riprenderanno gli allenamenti collettivi mercoledì prossimo”.

Luis Enrique: “Riposo ponderato”

Una scelta ben ponderata dallo spagnolo che sottolinea: “Bisogna arrivare nelle condizioni giuste per le due finali, tenendo conto che la grande maggioranza della rosa andrà poi in nazionale. È una specie di puzzle da gestire. Ogni giocatore ha bisogno di un piano personalizzato. L’obiettivo era essere ancora in corsa in tutte le competizioni, e ci siamo riusciti. Ma il riposo è molto importante affinché i giocatori arrivino freschi. Ci dobbiamo preparare bene per fare la storia”.

L’importanza di staccare mentalmente

Luis Enrique tiene, però, a chiarire che non ci saranno due diversi tipi di preparazione per le due finali: “Cercheremo di fare in modo che i giocatori abbiano il massimo tempo di riposo per disconnettersi, dimenticare il calcio, dedicarsi ad altro in un calendario così complesso. Abbiamo concesso questa piccola pausa ai giocatori, l’obiettivo è che arrivino il più pronti possibile. Da lì in poi, bisogna essere il più competitivi possibile negli allenamenti e nelle partite. Non importa se è una finale di Coppa di Francia, di Champions League o una partita di padel con gli amici”.

Luis Enrique e la voglia di Champions

L’obiettivo dichiarato del Psg è il triplete. “Siamo tutti pronti a scrivere la storia. I tifosi sono pronti perché la prima finale si è giocata senza tifosi – il riferimento è a quella di Champions persa nel 2020 col Bayern a porte chiuse causa pandemia – e senza i tifosi non è una finale. Se c’è una squadra che conosco e che merita di vincere la Champions League, è il Psg. Ma troppa energia positiva può essere pericolosa. Il problema è che tra l’Inter e noi, uno dei due non otterrà ciò che desidera. Ma cercheremo di concludere la stagione con la ciliegina sulla torta, che i tifosi meritano. L’anno scorso meritavamo già di essere in finale, quest’anno abbiamo dimostrato di meritare di essere dove siamo e cercheremo di gestirla nel miglior modo possibile”. Il che significa evitare gli eccessi. “Sappiamo cosa significherebbe essere i primi a vincere la Champions nella storia del Psg. Deve essere uno stimolo, non un peso. Saremo prudenti, equilibrati, per viverla come una partita di calcio. Ma l’Inter sa già cos’è una finale, ne ha giocata una 2 anni fa, è una squadra costruita da più tempo”, avverte Luis Enrique.

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