Castel Volturno — Chi ha tempo – recita un antichissimo proverbio – non aspetti tempo. Antonio Conte nella fattispecie ne ha anche pochissimo a sua disposizione e non deve dunque sorprendere la mobilitazione generale di ieri al centro sportivo di Castel Volturno, dove il Napoli ha iniziato (dopo due giorni di vacanza) la marcia di avvicinamento verso la sfida di domenica pomeriggio (ore 18) al Maradona contro la Roma. Le soste di campionato sono sempre molto complicate da gestire e con 13 Nazionali in giro per il mondo bisogna pure confidare nella buona sorte, nella speranza di non incappare in alcun tipo di sfortunato contrattempo: in campo e fuori. Per tirare un sospiro di sollievo definitivo è ancora presto, nel quartier generale azzurro, visto che i big stanno rientrando alla spicciolata e il gruppo non sarà al completo prima di dopodomani, quando è atteso dal Sudamerica il volo con a bordo l’uruguaiano Mathias Olivera: protagonista durante la notte della classicissima contro il Brasile. Ma intanto bisogna lo stesso spingere subito sull’acceleratore e per questo il tecnico leccese ha previsto per oggi due sedute di allenamento, che serviranno alla squadra per cominciare a mettere a punto il delicato piano tattico in vista dell’insidioso derby del Sole contro i giallorossi.
Conte è atteso al Maradona dalla partita a scacchi con il collega e amico Claudio Ranieri, al debutto sulla panchina della Roma. Ma sarà una sfida molto importante per tutto il Napoli, che dopo 12 giornate è da solo in testa alla classifica e vuole fare il massimo per blindare il suo primato. I giocatori sono carichi al punto giusto ed è indicativo in tal senso il ritorno a tempo di record di Billy Gilmour e Scott McTominay: in campo lunedì sera in Polonia con la maglia della loro Nazionale e sbarcati a Castel Volturno già nel pomeriggio di ieri, dopo essere rientrati nella notte in città con un volo privato. L’ex centrocampista del Manchester United – vittima di un lieve infortunio nel finale della sfida di Nations League a Varsavia – aveva già dato rassicurazioni al telefono sulle bontà delle sue condizioni fisiche: nessun problema alla caviglia e solo un leggero dolore alla pianta del piede. Ma vederlo camminare in maniera spedita sul vialone del Training Center è stato comunque un toccasana per il clan azzurro, che non può permettersi di rinunciare a uno dei suoi titolarissimi in questa importante fase della stagione.
C’è bisogno di tutti e dopo il parziale riposo di ieri anche Gilmour e McTominay sono stati precettati per la doppia seduta di oggi (mattina e pomeriggio) a Castel Volturno. Ha invece già ricominciato a lavorare in gruppo Romelu Lukaku, che aveva lasciato in anticipo il ritiro del suo Belgio per una lieve infiammazione al ginocchio. Niente di preoccupante, per fortuna del Napoli: è questo il messaggio positivo che trapela dal bunker di Castel Volturno. Il centravanti belga è a disposizione e avrà di conseguenza la possibilità di prepararsi nel migliore dei modi per i 90’ contro la Roma, in cui sarà l’ex di gran lunga più atteso della partita. Vivrà però delle sensazioni simili pure Leonardo Spinazzola, che nella scorsa stagione ha indossato la maglia dei giallorossi e potrebbe avere delle chance di partire tra i titolari, visto che Olivera sarà l’ultimo dei 13 azzurri a ritornare alla base.
Già ieri si sono invece aggregati al gruppo il capitano Giovanni Di Lorenzo, Alessandro Buongiorno, Alex Meret, Giacomo Raspadori e Amir Rrahmani, che erano rientrati in città lunedì. Oggi pomeriggio – complicazioni di viaggio permettendo – dovrebbero invece sbarcare a Castel Volturno Frank Anguissa, Khvicha Kvaratskhelia, Stanislav Lobotka e Rafa Marin, in campo ieri rispettivamente con Camerun, Georgia, Slovacchia e Spagna (under 21). Il mosaico del Napoli si sta dunque finalmente ricompletando e Conte ne approfitterà per stringere i tempi in vista della sfida contro la Roma. Domenica pomeriggio il Maradona sarà tutto azzurro, come previsto. Il prefetto Michele di Bari ha infatti vietato la trasferta ai residenti nel Lazio, a causa dei pessimi rapporti tra le due tifoserie. Il provvedimento restrittivo è stato adottato per il pericolo di gravi turbative per l’ordine pubblico. Sono andati invece a ruba da giorni i biglietti di tutti gli altri settori e saranno quindi in 50 mila – per il quarto sold out consecutivo a Fuorigrotta – a spingere dalle tribune la capolista. È l’inizio del tour de force di fine anno (sette partite in poco più di un mese, Coppa Italia compresa) e Giovanni Simeone ha dato la carica con una intervista al canale della Lega Calcio della Serie A. «Vogliamo dare il massimo in ogni gara, i calcoli li faremo solamente alla fine».