UDINE – Mike Maignan sta bene. Ha passato la notte in osservazione all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, ma già questa mattina alle 9 è stato dimesso e si è messo subito in viaggio in auto verso Milano. Ora dovrà rimanere a riposto assoluto fino a martedì, quando sarà rivalutato. Possibili nuovi esami, dopo quelli effettuati ieri sera che hanno dato esito negativo.
Il durissimo scontro in campo
Dopo un durissimo scontro con Jimenez, al 10′ della ripresa della partita vinta venerdì dal Milan 4-0 contro l’Udinese, il portiere francese è stato sostituito da Sportiello. Mike era in uscita fuori dall’area di rigore, per anticipare Kamara. Si è lanciato verso il pallone di testa, nel farlo si è scontrato con il compagno di squadra. Un impatto violento, attimi di paura in tutto lo stadio. Anche i tifosi friulani, che fino a quel momento lo avevano ricoperto di fischi, quando è uscito dal campo in barella lo hanno applaudito. “In quarant’anni nel calcio non avevo mai visto una cosa del genere. Hanno fischiato il calciatore, ma applaudito l’uomo. Un bel gesto”, ha detto poi Conceiçao. “Questa vittoria è per lui”, ha aggiunto Leao.
I tempi di recupero di Maignan
Negli spogliatoi, prima del trasferimento in ospedale, lo staff medico rossonero ha testato la lucidità di Maignan, che non ha mai perso conoscenza, è sempre restato cosciente. Rientrato a Milano, Mike resterà a riposo fino a martedì. Poi, dopo nuovi esami, tornerà gradualmente ad allenarsi. Il colpo alla testa va gestito con attenzione, ascoltando ogni minimo segnale del corpo. Il Milan giocherà domenica alle 20.45 a San Siro con l’Atalanta, la presenza di Mike è da valutare. La speranza è di riaverlo a disposizione per la sfida contro la squadra di Gasperini o per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter di mercoledì 23 aprile.