Ralf Rangnick non assumerà il ruolo di consulente che il Manchester United aveva previsto per lui, come è stato rivelato domenica. Dopo un periodo deludente come manager ad interim, la prospettiva che Rangnick rimanesse nei piani dello United sembrava svanire.
Il mese scorso è stato nominato nuovo allenatore dell‘Austria e questo non ha fatto altro che aumentare le probabilità di un suo trasferimento. Ora lo United ha confermato che Rangnick, considerato un eccellente stratega quando è entrato nel club, non farà parte dei suoi piani futuri.
Ciò significa che Erik ten Hag, il manager arrivato dall’Ajax con un accordo triennale, non lavorerà con l’uomo a cui è succeduto.
Lo United, annunciando il taglio netto, ha dichiarato: “Vorremmo ringraziare Ralf Rangnick per i suoi sforzi come manager ad interim negli ultimi sei mesi. Di comune accordo, Ralf si concentrerà esclusivamente sul suo nuovo ruolo di manager della nazionale austriaca e non assumerà quindi un ruolo di consulenza all’Old Trafford. Desideriamo augurare a Ralf la migliore fortuna in questo prossimo capitolo della sua carriera”.
Rangnick è subentrato come capo ad interim quando Ole Gunnar Solskjaer è stato licenziato a novembre, con l’intenzione iniziale di passare a un ruolo di consulenza a fine stagione.
Sotto Rangnick le prestazioni spesso scadenti dello United e l’armonia della squadra sono state sottoposte a un attento esame.
Nella campagna 2021-22 lo United è rimasto indietro di ben 35 punti rispetto ai campioni del Manchester City, chiudendo con un deludente sesto posto. Rangnick aveva suggerito che avrebbe potuto conciliare il lavoro per lo United con quello per l’Austria, ma questo piano è stato ora messo in discussione.
Lo United non vince un trofeo dal 2017, mentre l’ultima vittoria in Premier League risale all’ultima stagione di Alex Ferguson, nel 2012-2013.