Questo sito contribuisce alla audience di
 

Manna sul rinnovo di Kvaratskhelia: “Subito o a giugno”

Il ds coccola il georgiano: “Vorremmo premiarlo”. Cautela sullo scudetto: “Parlarne è prematuro, a gennaio sul mercato”

Lo stato maggiore del Napoli è stato protagonista al Social Football Summit, in programma allo stadio Olimpico. Prima lo Chief Revenue Officer Tommaso Bianchini, poi il direttore sportivo Giovanni Manna. Quasi come se fossero i due tempi di una partita. Nel primo si è parlato tanto della crescita del brand Napoli e dell’esperimento estivo con OneFootball che ha trasmesso le amichevoli estive: «Il nostro è un esempio da seguire tutto il mondo. Vincere lo scudetto con 80 milioni di utili, non ricapiterà mai più nella storia del calcio», ha detto Bianchini che ha poi illustrato il prossimo step: «Abbiamo un progetto fondato sul concetto di integrità. Vogliamo aumentare la connessione tra noi e i tifosi attraverso la produzione di contenuti di qualità».

La “ripresa” ha visto protagonista il ds che naturalmente ha toccato i temi caldi dell’attualità. Il mercato di gennaio sta arrivando e la ricerca di un nuovo difensore centrale è cominciata. Nessuna conferma sui nomi (“Non li ho ancora”), ma l’apertura ad un nuovo innesto, è concreta: «Siamo sempre attenti a migliorare la rosa attuale. Coglieremo se ci dovessero essere le giuste occasioni». Chiaro il riferimento al reparto arretrato: il Napoli cerca un centrale di piede mancino (Kiwior sarebbe il profilo giusto), ma non è escluso neanche un rinforzo con altre caratteristiche in base alle opportunità del mercato: Ardian Ismajli, apprezzato contro Lukaku nel match contro l’Empoli, può essere una di queste, considerando che va in scadenza a giugno. L’idea è sostituire nel gioco delle coppie Juan Jesus, arrivato ormai alla fine della sua esperienza in azzurro (ha un contratto in scadenza).

L’altro tema caldo è naturalmente il rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia: l’accordo non c’è ancora, soprattutto per quanto riguarda l’entità della clausola rescissoria. In agguato, oltre al Psg, c’è il Barcellona: «Vogliamo premiare il suo percorso nel Napoli. Kvara ha altri due anni di contratto ancora. Dobbiamo trovare l’intesa su ogni punto. Ne abbiamo già parlato e se la situazione non si sbloccherà, ne riparleremo a fine stagione. Siamo d’accordo con lui di pensare solo al campionato». Quello in cui il Napoli punta a tornare grande per cancellare il decimo posto.

Manna non vuole la pressione dello scudetto a ogni costo e si è allineato alle parole di De Laurentiis e Conte (“Quando l’ho incontrato ci siamo concentrati sulla squadra, aveva già parlato del resto a ottobre con De Laurentiis”): «Onestamente mi pare prematuro il discorso sul primo posto – spiega Manna – Il campionato è lungo. Sappiamo da dove siamo partiti e stiamo lavorando per riportare il Napoli nel suo habitat naturale. Mi riferisco ai 14 anni consecutivi di partecipazione in Europa».

Manna ha escluso la costruzione della seconda squadra: «Al momento non abbiamo neanche la struttura. Il presidente e l’ad Chiavelli stanno lavorando sullo stadio e sul nuovo centro sportivo. È fondamentale fare questi due step per una crescita globale».

Nel corso dell’intervento c’è stato spazio per qualche curiosità. La prima: «Il contatto col Napoli? Ho ricevuto una telefonata dopo Juventus-Frosinone. Era Chiavelli che mi prospettava la possibilità di questo nuovo incarico. Ho informato la Juve e poi ho incontrato De Laurentiis. In testa mia ho accettato subito». La seconda: «Dovevamo fare mercato con la cessione di Osimhen che voleva andare via. Il club aveva lavorato bene negli anni passati e siamo riusciti comunque a investire. Lukaku è una garanzia. McTominay l’ho preso con un po’ di fantasia, inizialmente lo volevo in prestito».

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Lukaku eMcTominay, allarme rientrato doppi allenamenti per la sfida alla Roma

Mer Nov 20 , 2024
Lievi gli infortuni del centrocampista scozzese e del bomber belga. Conte accelera per la partita a scacchi di domenica contro Ranieri. Il prefetto ha vietato la trasferta al Maradona ai residenti nel Lazio, lo stadio di Fuorigrotta sarà tutto azzurro: attesi in 50 mila

Da leggere

P