Mario Bacaj, calciatore 28enne dell’Adelaide Eagles Soccer Club, è tragicamente deceduto domenica 15 giugno 2025, dopo essere precipitato dal tetto del 2KW Bar and Restaurant, situato in King William Street, nel centro di Adelaide.
Bacaj è morto: il suicidio del giocatore albanese
La mattina stessa, Bacaj aveva inviato un messaggio al gruppo Whatsapp della squadra intorno alle 10:15, comunicando di non sentirsi bene e di non poter partecipare alla partita prevista. Nel pomeriggio, la notizia della sua morte ha sconvolto i compagni di squadra e la comunità locale. Originario dell’Albania e cresciuto in Italia, Bacaj viveva ad Adelaide da diversi anni, dove stava studiando e lavorando per ottenere una licenza nel settore edile. Era attivamente coinvolto nella sua comunità e nella sua chiesa, ed era conosciuto per il suo spirito gioioso.
L’ipotesi del gesto volontario
I suoi compagni di squadra, profondamente colpiti dalla tragedia, si sono riuniti il giorno successivo al di sotto del locale per deporre fiori bianchi e rendere omaggio a Bacaj. Un biglietto lasciato recitava: “Pushafsh në Paqe Mario”, che in albanese significa “Riposa in pace Mario”. Le autorità locali hanno confermato che l’incidente non è stato trattato come “sospetto” e si ritiene che Bacaj fosse solo al momento della caduta. Insomma, è forte la sensazione che il salto sia stato deliberato. Una tragedia che riporta l’attenzione sulla necessità degli atleti di preservare la loro salute mentale e del supporto di cui anche gli sportivi possono aver bisogno.