MILANO – Ora è ufficiale, anche l’Inter dalla prossima stagione avrà una seconda squadra. Ad annunciarlo è stato il presidente Beppe Marotta, a margine dell’assemblea dei soci del club e della presentazione del nuovo cda dell’Inter: “Stiamo allestendo il modello dell’Under 23. Presenteremo la domanda in federazione. Anche noi nella stagione 25/26 avremo la seconda squadra. Giocheremo a Monza. Stiamo Valutando organico, modello e guida tecnica”.
Inter, cambio di passo sul mercato
Nella conferenza seguita all’assemblea, Marotta ha anche parlato di mercato. Ha assicurato che non ci sarà nessuna rivoluzione. Ma un cambio di rotta sì. “Negli ultimi anni abbiamo fatto pochi investimenti, puntando sugli svincolati. Vogliamo tornare a spendere, per svecchiare la rosa e valorizzare il patrimonio tecnico. Oaktree ci ha dato questa possibilità. Confermare i giocatori che abbiamo è già un obiettivo importante. Ovviamente qualcuno venderemo. Abbiamo creato uno zoccolo duro di italiani, con cinque o sei nerazzurri in Nazionale. Poi abbiamo puntato su giocatori un po’ avanti negli anni. Ora ci proiettiamo al futuro”.
Il nuovo cda dell’Inter
Per quanto riguarda la composizione del cda, i nuovi membri sono Massimiliano Catanese, già chief of staff del club, oltre a Claudia D’Arpizio e Diego Gigliani. Sono usciti Alessandro Antonello, ex amministratore delegato corporate, e due consiglieri indipendenti, Carlo Marchetti e Amedeo Carassai. Su Carassai, il giornalista delle Iene in conferenza ha sollevato una questione: il manager sarebbe attualmente amministratore di Piomo, società di diritto uruguaiano che controlla Microgame, piattaforma informatica che ospita anche gioco online. “Questo doppio ruolo (in Inter e Piomo, ndr) avrebbe violato l’articolo 24 codice di giustizia sportiva”, ha detto il cronista. Marotta sul punto ha risposto: “Mi trova impreparato”.
