Sul mercato di gennaio era uno dei pezzi più pregiati e, come prevedibile, il cambio di casacca è avvenuto: Anthony Martial ha salutato il Manchester United, che lo ha ceduto con la formula del prestito fino a giugno al Siviglia.
Una scelta, quella del transalpino, dettata dalla voglia di non perdere il posto nella Francia che a novembre giocherà i Mondiali in Qatar, considerata la soluzione migliore anche rispetto a Juventus e Barcellona, entrambe interessate al colpo invernale.
Intervistato dal ‘Diario de Sevilla’, Martial ha confermato i tentativi dei bianconeri e dei blaugrana di ingaggiarlo.
“E’ vero, la Juventus ci ha provato. Ho parlato col mio agente ma gli ho subito riferito della mia volontà di andare al Siviglia. Era l’opzione migliore per me e la mia famiglia. Il Barcellona ha discusso col mio procuratore, ma non è servito a nulla: quando dico qualcosa, mantengo sempre la parola”.
I Mondiali qatarioti sono già stati messi nel mirino.
“E’ il mio obiettivo, nel 2018 non c’ero e la Francia ha vinto. Stavolta farò di tutto pur di esserci: il Siviglia è un ottimo club e se gioco bene ho grandi possibilità. Dipende tutto da me”.
Nonostante la formula del trasferimento sia quella del prestito secco, una permanenza in Andalusia non è da escludere del tutto.
“L’accordo è per questi ultimi quattro mesi, ho un contratto col Manchester United. Ma come dico sempre, nel calcio non si sa mai cosa può accadere“.