La prima cosa che mi sento di dire, a proposito dello sfogo di Conte, che si tratta di parole che non hanno fatto danni. Si poteva anche pensare che fossero destabilizzanti, ma i giocatori del Napoli sono molto forti dal punto di vista mentale, riescono ad ascoltare senza essere condizionati da quello che si dice. Conte è un uomo stressato che tende ad autostressarsi. Vive l’ossessione della vittoria e questo ha lati positivi e negativi: chi lo prende sa a che cosa va incontro. Certo, le sue frasi fanno quasi sorridere visto che si sta giocando lo scudetto alla pari con l’Inter, ma la sua è una maniera di essere, naturale e non studiata a tavolino. Lui è così, per dare quel 100% deve fare così, deve sentirsi un capopopolo.
Il Napoli non ha risentito delle parole di Conte
Del resto, l’accoglienza che gli è stata riservata a Napoli nonostante il passato juventino e interista, dimostra la capacità del professionista di essere apprezzato per il lavoro che fa. La dimostrazione si è avuta anche a Monza, dove la squadra ha giocato una partita solida, meno bella di altre ma solida. Non mi sorprendo comunque, avevo detto da tanto tempo che il Napoli avrebbe lottato fino all’ultimo secondo per lo scudetto.
Uno spareggio affascinante ma ingiusto
La cosa affascinante sarebbe uno spareggio, anche se mi rendo conto che trovare una data per farlo sarebbe una impresa. Una considerazione che, semmai ce ne fosse bisogno, dimostra come il calendario sia veramente allucinante, insostenibile. Affascinante ma non necessariamente giusto: sarebbe infatti una partita difficilissima sotto ogni punti di vista e le probabilità di finire ai rigori non sarebbero poche. E un campionato deciso dal dischetto non lo vedrei equo.
Inter abulica in attacco
L’Inter sconfitta a Bologna l’ho vista male in attacco. Non è riuscita infatti a mettere in difficoltà la difesa alta del Bologna, e questo è strano. Onore comunque ai centrocampisti di Italiano che hanno fatto un pressing pazzesco e al difensore Lucumi, che non ha sbagliato nulla. La gara ci ha inoltre anche detto che Thuram è oggettivamente importantissimo, anche se gli episodi hanno girato contro. Il gol preso per esempio è da polli, perché Pavard doveva urlare e fare abbassare Bisseck, che poi spizza la palla aggiustandola per Orsolini. Però insomma, in area c’erano 8 giocatori dell’Inter e 2 del Bologna, e poi Dimarco fa il mezzo passo indietro sbagliando posizione.
Le mie percentuali scudetto
Queste ultime 5 gare il Napoli le vivrà di entusiasmo, il che potrebbe avere dei risvolti insidiosi. Qui però Conte fa la differenza. L’Inter secondo me è leggermente avvantaggiata, perché gioca grandi partite ravvicinate e a questi livelli non è controproducente. Quindi, al netto degli infortuni che chiaramente possono essere determinanti, secondo me il 51% ce l’ha l’Inter.
Milan, niente di nuovo: Udine era solo una illusione
Una considerazione anche sul Milan. Avevo detto che non era il caso di illudersi troppo dopo la vittoria di Udine. Da una annata nata con una sorta di follia tattica nella costruzione della squadra, frutto della presunzione della società, non era lecito attendersi granché. I rossoneri possono anche fare bene contro squadre medio basse, ma è bastata una buona Atalanta per espugnare San Siro.