PARIGI – La Francia è sotto choc per le accuse di stupro contro Kylian Mbappé. Il calciatore, figlio della banlieue diventato idolo nazionale, denuncia una “fake news” ipotizzando un complotto contro di lui a poche ore dal contenzioso giudiziario sul suo addio al Psg. Alle polemiche per la mancata partecipazione ai Giochi di Parigi e per l’assenza «giustificata» nelle recenti uscite della nazionale, ora si aggiungono le notizie di stampa in arrivo dalla Svezia. La magistratura svedese ha confermato l’esistenza di un’inchiesta per violenza sessuale per fatti commessi in un albergo di Stoccolma giovedì scorso, senza però dare il nome dell’indagato. Lunedì sera il tabloid Aftonbladet ha però scritto scritto un articolo circostanziato in cui chiama in causa proprio il campione francese passato al Real Madrid.
La polizia lo considera un “ragionevole sospetto”
Non convocato per le partite di Nations League, Mbappé è infatti andato in Svezia la settimana scorsa durante la pausa di campionato per “rigenerarsi”. Ed è stato notato nel ristorante del centro di Stoccolma ‘Chez Jolie’, poi in una discoteca, mentre i suoi compagni affrontavano Israele sul campo neutro di Budapest. Mbappé, secondo la ricostruzione dei media svedesi, ha soggiornato nell’albergo dove ora si concentra l’indagine per violenza sessuale denunciata da una ragazza sabato, dopo un accertamento in ospedale. La polizia ha sequestrato un paio di pantaloni neri, un top e un paio di mutandine. Secondo un altro tabloid, l’attaccante francese è considerato un “ragionevole sospetto” nell’indagine, il livello più basso di incriminazione previsto dalla legge svedese.
La reazione di Mbappé: “Fake news prevedibile”
“FAKE NEWS!!!! Sta diventando così prevedibile, il giorno prima dell’udienza come per caso” ha commentato il giocatore del Real Madrid su X, tracciando un collegamento tra l’articolo di Aftonbladet e l’udienza davanti a una commissione della Ligue de Football Professionnel (LFP) nella disputa finanziaria con il Psg: l’ex stella del club capitolino reclama 55 milioni di euro di stipendi non pagati e altri bonus. La Professional Football League ha raccomandato una mediazione ma, di fronte al rifiuto di Mbappé, ha chiesto al club di pagare la somma entro una settimana, decisione contro la quale il Psg ha presentato ricorso. La Commissione d’appello emetterà il suo verdetto il 25 ottobre, tra una decina di giorni.
L’udienza però si è sovrapposta con il clamore suscitato dalla nuova affaire in Svezia. “Questa non è una buona cosa per la Francia” ha commentato Didier Deschamps, ct della Francia, mostrando comunque prudenza. “In questi casi – ha aggiunto Deschamps – bisogna fare un passo indietro. E distinguere il vero dal falso”.
