Ritorno anticipato per McKennie dagli Usa. Il centrocampista della Juventus è rientrato in Italia a causa di un “lieve infortunio”, come tiene a precisare la federazione statunitense: un aggettivo che tiene vive le speranze di Motta e del suo staff di riavere il giocatore in tempo per la partita di sabato con la Lazio. Un recupero che sarebbe provvidenziale e che sarà valutato soltanto quando si avranno ulteriori indicazioni in seguito agli esami a cui si sottoporrà: da esubero in estate a elemento chiave per la Juventus di Thiago Motta, che dopo aver stupito con le sue scelte di inizio stagione, ora dovrà cimentarsi con l’emergenza, condizione ancora sconosciuta in casa bianconera. Almeno fino a oggi.
Come sta McKennie
Tutto ruota intorno al concetto di “lieve”. La sensazione è che si possa trattare di un affaticamento muscolare, nella migliore delle ipotesi, visto che nel comunicato della federazione Usa non si parla di lesioni ma di semplice infortunio: tutto sarà più chiaro domani, quando gli esami al J Medical chiariranno ogni dubbio sulla sua presenza contro i biancocelesti e, di conseguenza, anche con Stoccarda e Inter. Un infortunio che rischia di mettere ancora più in difficoltà la Juventus in vista della partita contro la squadra dell’ex Baroni, che in passato ha allenato la Primavera: l’eventuale assenza di McKennie sarebbe stata un problema già a organico pieno, lo diventa ancora di più in questo periodo di emergenza. Il centrocampista, dopo aver assistito dalla panchina alla partita degli Usa con Panama, non prenderà parte alla seconda amichevole con il Messico di mercoledì: oltre al problema alla spalla con cui si è presentato in ritiro, il bianconero si è fermato durante la seduta di allenamento.
McKennie l’uomo di Champions
Anche in questa stagione l’andamento di McKennie è stato il solito: estate sul mercato, finito fuori dal progetto tecnico, per poi rientrare dalla porta principale con l’avvicinarsi dell’autunno. Oggi è uno dei calciatori più utilizzati da Thiago Motta e la sua eventuale assenza con la Lazio sarà un problema da tamponare, anche se il rischio maggiore è non averlo in Champions. Perché se una volta era il polacco Boniek ad essere “bello di notte”, specialista di match europei quando il campionato si giocava rigorosamente di pomeriggio, oggi è McKennie ad essere lo specialista di coppa. Nelle due partite fin qui disputate, entrambe vinte dalla Juventus, lo statunitense è sempre stato titolare oltre che fondamentale per la vittoria: con il Psv con una rete, con il Lipsia con giocate chiave che hanno permesso di espugnare la Red Bull Arena. Dover fare a meno di lui e di Koopmeiners con la Lazio sarebbe un problema, contro lo Stoccarda in Champions sarebbe ancora più pesante.
Motta come sostituirà McKennie e Koopmeiners?
Contro la Lazio si apriranno dunque nuove opportunità per Thuram e Douglas Luiz, anche considerando che tre giorni dopo si tornerà in campo in Europa. I due acquisti estivi si giocheranno il posto da titolare con Locatelli, sostituendo di fatto McKennie, mentre per quanto riguarda la sostituzione di Koopmeiners, che si sta allenando con una speciale “armatura” ma che difficilmente prenderà parte al match con i biancocelesti, dovrebbe essere compito di Fagioli, apparso in grande crescita in questa fase di stagione. Nonostante ciò le assenze di Nico Gonzalez e Conceicao, quest’ultimo solo per la partita con la Lazio a causa del rosso con il Cagliari, potrebbero portare a un rimescolamento tattico che non dovrebbe stupire più di tanto. In attacco Motta può contare su Vlahovic, Yildiz e Mbangula, mentre Weah, che si sta allenando ancora a parte, potrebbe rientrare giusto per la partita di sabato anche se difficilmente avrà i 90’ nelle gambe. Tra infortuni e impegni europei, è arrivato uno dei periodi più complicati per la Juventus di Motta.