Gasperini alla Roma, la Juventus su Pioli. Le tessere del mosaico nel domino delle panchine si vanno via via sistemando, lasciando intravedere lo scenario della prossima Serie A: dopo Conte, rimasto a Napoli con un rinnovo di contratto e un progetto tecnico intrigante, anche la guida tecnica dei giallorossi è stata aggiudicata. La parola data da Gian Piero Gasperini a Ranieri, con cui ha un rapporto di stima reciproca, e alla famiglia Friedkin, si è alla fine tramutata nel tanto atteso sì. Il tecnico dell’Atalanta, dopo aver comunicato ai Percassi di voler proseguire altrove la sua carriera, non ha neanche avuto bisogno delle 48 ore richieste giovedì per sciogliere le riserve sull’offerta dei capitolini.
Gasperini mantiene la parola data alla Roma
A nulla è valso il tentativo in extremis della Juventus, che dopo aver perso la pista che portava al ritorno di Conte, aveva cercato di dirottare le sue attenzioni sull’allenatore che in bianconero aveva giocato nelle giovanili e allenato fino alla Primavera nel 2003, e che non ha mai nascosto il suo tifo per la Vecchia Signora. Una promessa, però, è una promessa: il lungo corteggiamento di Ranieri e l’incontro con Dan Friedkin sono stati risolutivi. Nonostante il Fair Play finanziario, e gli stretti paletti del settlement agreement a cui dovranno sottostare le manovre di mercato giallorosse, la prossima stagione il calcio di Gasperini farà tappa a Roma. Appena avrà il via libera da parte dell’Atalanta, con cui ha ancora un anno di contratto, firmerà un biennale da 5 milioni di euro più bonus.
Pioli piace alla Juve e all’Atalanta
Il tentativo in extremis della Juventus non ha sortito gli effetti sperati: neppure la prospettiva di ingenti investimenti sul mercato, che renderebbero ancora più profonda la rosa, sono riusciti a convincere l’ormai ex allenatore dell’Atalanta. Anche se Tudor resta in corsa ed è attualmente sotto contratto, la dirigenza bianconera sta virando su Stefano Pioli, tecnico di ritorno in Italia nonostante sia legato ai sauditi dell’Al-Nassr fino al 30 giugno 2027. Sull’ex Milan non c’è solo la Juventus: è la prima scelta per la Dea, che strizza l’occhio anche a Thiago Motta.
Juve, resta in piedi la pista Mancini
Restando alla Continassa, sembrano solo voci quelle su Simone Inzaghi, impegnato questa sera in finale di Champions: il tecnico dell’Inter è tentato dall’offerta dell’Al-Hilal, un biennale da 25 milioni di euro, squadra in cui potrebbe trovare il milanista Theo Hernandez, anche lui attratto dalle sirene arabe. Per la Juve resta in piedi la pista Mancini, già preso in considerazione durante il casting per il sostituto di Thiago Motta: juventino da sempre, anche se per anni alla guida dell’Inter, è un tecnico esperto e di grande curriculum. Potrebbe rappresentare l’opzione a sorpresa.
Dove può andare Giuntoli
Restando su Pioli, il nome dell’ex tecnico del Milan campione d’Italia è in cima alla lista pure della Fiorentina. Dopo l’addio di Palladino, va considerata con attenzione l’evolversi della situazione Pradé, che sta riflettendo sul suo futuro dopo la dura contestazione della Fiesole. Tra i possibili sostituti spunta la candidatura di Giuntoli, in uscita dalla Juventus. Per quanto riguarda la panchina, invece, anche qui c’è un gioco ad incastro, stavolta con Sarri: il “Comandante” piace ai viola ma è a un passo dal ritorno alla Lazio. Lotito aspetta per domani sera una risposta all’offerta fattagli recapitare: un biennale da 2,5 milioni a stagione per ricominciare dove avevano interrotto nella passata stagione con le dimissioni dell’allenatore toscano. Si va verso il sì definitivo.
La Fiorentina valuta Baroni
L’alternativa è Palladino, al momento non inserito nella lista di tecnici candidati alla panchina dell’Atalanta, come invece sembrava qualche giorno fa. La Fiorentina intanto valuta Baroni, che al momento vede raffreddarsi la pista Torino: dopo l’incontro tra il tecnico granata Vanoli e il presidente Cairo, la crisi apparentemente è rientrata.