Cuore oppure razionalità: c’è solamente l’imbarazzo della scelta: dagli effetti speciali dei due scudetti vinti in rapida successione, alle granitiche certezze garantite dalla guida tecnica di Antonio Conte e al fascino di poter giocare in Champions League al fianco di un top player come Kevin De Bruyne. Chi più ne ha più ne metta, insomma. Ma il dato di fatto – al di là delle motivazioni personali, una più intrigante dell’altra – è che il Napoli ha un appeal sempre più travolgente e che adesso c’è la fila per indossare la maglia azzurra, come nei quasi 99 anni di storia del club era successo forse solamente ai tempi d’oro di Diego Armando Maradona. Anche le immagini trionfali del bus tricolore sul lungomare hanno fatto il giro del mondo e si sono infatti trasformate del resto in un colossale spot, da sfruttare come un asso nella manica nelle grandi manovre del mercato. Anche la città si è rifatta il look – con la cartolina del Golfo che ha preso il sopravvento sulle inquietudini di Gomorra – e sono solo un brutto ricordo i tempi in cui i giocatori preferivano altre destinazioni, in particolare gli stranieri. Benvenuti al Sud, dove la geografia del calcio italiano si è spostata in maniera prepotente e potenzialmente duratura, visto che le premesse per la società di Aurelio De Laurentiis per aprire un lungo ciclo di successi sono reali. La semina è stata efficace ed è cominciata con il trionfo di fine maggio l’ora del raccolto.
Il Napoli ne è consapevole e cavalca l’onda, con la solidità dei suoi conti e il vantaggio di trovare quasi tutte le porte aperte sul mercato. Da domani riaprono anche formalmente le trattative e ci sono tre colpi in dirittura d’arrivo, da ratificare con visite mediche, firme e annunci ufficiali. Il club azzurro ha infatti in pugno il difensore spagnolo Juanlu Sanchez, il folletto offensivo olandese Noa Lang e il promettente attaccante Lorenzo Lucca, prenotati rispettivamente da Siviglia, PSV di Eindhoven e Udinese. Ma il direttore sportivo Giovanni Manna è ancora in attesa del via libera definitivo da parte di Conte e De Laurentiis, che sono nella piacevole e invidiabile condizione di poter scegliere con calma, visto che sono impegnati su più tavoli e hanno solamente l’imbarazzo della scelta. Per ogni obiettivo di mercato il Napoli ha infatti messo in piedi anche delle trattative parallele, sfruttando la sua posizione di forza per non farsi prendere per la gola. Vale soprattutto per la caccia a un nuovo centravanti, con l’accelerazione per Lucca (possibili visite già in settimana) che è subordinata alla risposta da dentro o fuori del Liverpool sulla valutazione di Darwin Nunez, a cui il club azzurro non ha ancora rinunciato in maniera definitiva. Ma Conte vuole avere a disposizione il vice di Lukaku già nel ritiro di Dimaro e per questo la candidatura del centravanti uruguaiano è in bilico, visto che gli inglesi continuano a chiedere per il suo cartellino 60 milioni. Le resistenze del Bologna non hanno invece fatto tramontare o indebolire i contatti per Sam Beukema e Dan Ndoye: nuovi contatti previsti per le prossime ore. Il ds Manna però nel frattempo non è rimasto con le mani in mano e ha stretto i tempi per l’altro difensore Juanlu e per l’esterno Lang, che dopo gli arrivi di De Bruyne e Marianucci si apprestano a diventare il terzo e quarto rinforzo per i campioni d’Italia. Lavolontà dei giocatori di indossare la maglia con lo scudetto sta facendo la differenza. Questione di feeling.