I singhiozzi di Messi, dopo le lacrime di Ronaldo. La dimostrazione che anche se si è campioni, si può crollare. Talento senza controllo. Forse è l’età, la paura che sia l’ultima volta, la chance finale, ed è difficile dirsi addio. Lionel Messi è scoppiato in lacrime, proprio come Ronaldo dopo il rigore sbagliato con la Slovenia in questo Europeo da non protagonista. Ad ogni modo l’Argentina fa festa ugualmente e arriva la seconda Coppa America consecutiva: la rete decisiva ai supplementari di Lautaro.
Gli incidenti e il ritardo
La serata di Messi è iniziata tardi, per il disastro organizzativo di Miami che non è riuscita a gestire la valanga di tifosi senza biglietto che si è presentata per la finale di Copa America, ha forzato i cancelli, è entrata ovunque, ha sfondato recinzioni e botole, ritardato di un’ora e mezza il fischio d’inizio di Colombia-Argentina (vinta dall’Argentina con gol di Lautaro nei supplementari al 112’).
Centinaia di persone senza biglietto, migliaia con il biglietto (qualcuno ha pagato anche somme ingenti) rimaste fuori, decine di arresti
Le lacrime
Serata iniziata tardi, conclusa presto. Al 64esimo minuto è costretto a uscire: infortunio alla gamba, una caviglia destra molto gonfia. Infortunio senza contatto, mentre correva. Caduto a terra, ha guardato la panchina, si è tolto la scarpetta, l’ha gettata a terra con rabbia.
Mentre usciva dal campo, il vincitore di otto Palloni d’Orosi è tolto la fascia da capitano e ha iniziato a piangere.
Ci sono state anche le lacrime di Di Maria, che dà l’addio alla camiseta, e un intervallo extralarge: tra primo e secondo tempo c’è stata l’esibizione di Shakira, oltre mezz’ora, il pallone può attendere. E a chi stava soffrendo in tribuna per la propria Nazionale, non resta che piangere.
