MILANO – Chi perde la finale di Coppa Italia è perduto? Il discorso vale in teoria sia per il Milan sia per il Bologna, che mercoledì a Roma oscillano tra la conquista del trofeo con annessa qualificazione diretta all’Europa League e il rischio di restare fuori da tutte le coppe europee. Però, dopo l’anticipo di campionato, è il Milan a presentarsi euforico all’appuntamento.
«La cronaca della partita»
Milan, nona vittoria in rimonta
La quarta vittoria consecutiva (la terza di seguito in campionato, la quinta nelle ultime sei partite e la nona in rimonta della gestione Conceiçao) riduce a 2 punti il distacco in classifica dal settimo posto del Bologna, che ha invece detto probabilmente addio alla prossima Champions. Eppure, fino alla metà abbondante del secondo tempo e all’ineccepibile 0-1 maturato grazie al gol numero 13 di Orsolini, serissimo candidato alla Nazionale, nessuno avrebbe potuto immaginare l’epilogo: il 3-1 scritto da una doppietta del redivivo Gimenez, inframmezzata dal morso decisivo di Pulisic, col contributo fondamentale di Chukwueze, entrato con successo al posto di Jimenez.
Gimenez titolare nella finale di coppa Italia?
L’assente più rimpianto era lo squalificato Leao, rimpiazzato dallo zampettante Joao Felix in una formazione che Conceiçao sembrava avere schierato con quasi tutti i verosimili interpreti della finale imminente, a parte Fofana preservato ad hoc e col persistente dubbio sul centravanti. Ma adesso Gimenez è scattato in testa nel ballottaggio con Jovic e pure Walker e Chukwueze si candidano a una maglia. Italiano, stufo di passare per eterno secondo, ha invece dilemmi legati alle condizioni fisiche di Ndoye e Odgaard, stasera rimpiazzati da Dominguez e Pobega.
Perla di Orsolini
Il canovaccio tattico pareva ripercorrere numerosi precedenti del Milan: guizzi individuali e contropiede, più che fraseggio organizzato, anche nella versione riveduta e corretta con la linea difensiva a tre e con Hernandez convertito in purosangue di fascia. Il Bologna, assai più corale, a poco a poco monopolizzava il gioco. Sul finire del primo tempo Orsolini ha sperperato un sinistro comodo, ma si è rifatto in avvio di ripresa con un classico del repertorio, il tiro a giro.
Conceicao, cambi decisivi
Con le triplici sostituzioni intorno all’ora di gioco la trama è cambiata: l’ingresso di Gimenez, Walker e Chukwueze ha reso più affilata e verticale l’azione milanista, dopo la cattura del pallone ad avversari improvvisamente torpidi. I gol del ribaltamento sono stati simili, garantiti dagli strappi di Chukwueze, dai morsi in area di Gimenez e Pulisic, e infine dal diagonale ancora di Gimenez, su invito di Chukwueze. Ora, arriva la prova della verità, che l’ad Furlani affronta con ostentata sicurezza: «Il nuovo direttore sportivo? Cerchiamo la persona giusta, ma il mercato lo sta già facendo la società». Una cessione importante resta possibile, come fu per Tonali nel 2023 (per lui lo United ha offerto al Newcastle 100 milioni di euro). Ma prima c’è la finale di Coppa Italia: lo spartiacque di tutto.
Milan-Bologna 3-1 (0-0)Milan (3-4-2-1): Maignan; Tomori (14′ pt Thiaw), Gabbia, Pavlovic; (20′ st Walker); Jiménez (20′ st Chukwueze), Loftus-Cheek (33′ st Musah), Reijnders, Hernandez; Pulisic, Félix; Jovic; (20′ st Gimenez). (57 Sportiello, 96 Torriani; 33 Bartesaghi, 24 Florenzi, 42 Terracciano, 90 Abraham, 73 Camarda) All.: Conceição.Bologna (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Beukema, Erlic; (31 pt Lucumì), Lykogiannis; Moro (35′ st El Azzouzi), Freuler; Orsolini (16′ st Cambiaghi), Pobega (16′ st Aebischer), Domínguez; Dallinga (16′ st Castro). (23 Bagnolini,34 Ravaglia; 14 Calabria, 15 Casale, 33 Miranda, 80 Fabbian, 19 Ferguson). All.: Italiano.Arbitro: Marinelli di Tivoli.Reti: nel st 5′ Orsolini, 28′ Gimenez, 34′ Pulisic, 47′ Gimenez.Recupero: 3′ e 4′.Angoli: 3-3.Ammoniti: Lokumi per fallo di mano, Loftus Cheek, Joao Felix, Castro gioco falloso.Spettatori: 71.076.