Il Capitano del Milan, Davide Calabria, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano sportivo AS. Ecco alcune dichiarazioni del terzino rossonero a poche ore dalla semifinale di Champions League contro l’Inter (fischio d’inizio previsto per le ore 21.00 di mercoledì 10 maggio).
Davide Calabria: “Ho realizzato il mio sogno, anche se ho ancora qualche trofeo da vincere. Essere il capitano di uno dei migliori club del mondo, essendo cresciuto in una famiglia del Milan, è qualcosa di troppo grande. Il sogno della mia vita".
Il Capitano del Milan parla di Paolo Maldini: "Quando ero piccolo giocavo con suo figlio e non avevo nemmeno il coraggio di avvicinarmi a Paolo. Adesso abbiamo un rapporto molto sincero: sai che se hai bisogno di qualcosa lui c'è".
Un commento sulla semifinale di Champions: "È la competizione più importante, ma dobbiamo considerarla come un punto di partenza e consolidarci, disputando questa competizione ogni anno. Ogni derby porta una pressione enorme e giocarlo in Europa è un'occasione unica. È qualcosa che andrà oltre il calcio, ma quello che amo è che c'è rivalità e, allo stesso tempo, enorme rispetto tra le due entità. Non vedo l'ora di viverlo".
Riguardo il duello contro Kvaratskhelia, Calabria dice: "Ci siamo preparati per fermarlo a livello di squadra, chiudendo ogni spazio. E' un giocatore che ha dimostrato di essere un top player appena arrivato in un club che ha fatto un campionato fantastico, che meritava di vincere e bisogna congratularsi con lui. Nell'uno contro uno è formidabile, ce ne sono pochi in Europa come lui. È stato bellissimo e stimolante".
In chiusura un commento sulla finale di Champions: "Real o City? Con un derby davanti, per me è difficile rispondere, anche se il sogno di vincere la Champions League è nelle nostre teste. È così per chiunque: gioco a calcio perché voglio vincere dei trofei. I giocatori di Inter, Madrid e City la penseranno allo stesso modo, ma dobbiamo essere tutti concentrati sulle semifinali".