MILANO – La Uefa ha scelto di non scegliere. L’Esecutivo del governo del calcio europeo, riunito oggi a Tirana, ha preso tempo sulla decisione di far giocare Milan-Como a febbraio a Perth, in Australia. Stesso verdetto per Villarreal-Barcellona della Liga spagnola, da disputare a Miami. “Il Comitato Esecutivo ha discusso le richieste della Rfef (la federcalcio spagnola, ndr) e della Figc di approvare la disputa di una partita di campionato nazionale ciascuna al di fuori del proprio Paese – si legge in una nota – in particolare al di fuori del territorio Uefa. Il Comitato ha riconosciuto che si tratta di una questione importante e in crescita, ma ha espresso il desiderio di raccogliere le opinioni di tutte le parti interessate prima di giungere a una decisione finale. Ci sono infatti molte questioni da risolvere e, in quanto organo di governo del calcio europeo, la Uefa ha la responsabilità di tenere conto di tutti questi fattori”.
Perché il rinvio è una buona notizia per la Lega serie A
La richiesta della Lega serie A, avallata da Milan e Como, è partita da una necessità: San Siro a fine gennaio sarà inagibile per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. La Figc è favorevole al cambio di scenario, così come la Fifa. Manca solo l’ok della Uefa, al cui interno sulla questione ci sono due correnti, una favorevole e una contraria. “Oggi non è stata presa alcuna decisione, ma la Uefa avvierà un ciclo di consultazioni con tutte le parti interessate del calcio europeo, compresi i tifosi”. Il rinvio della decisione in realtà è una buona notizia per Milan e Como, in quanto nella Uefa la corrente dei no sembrava nettamente superiore a quella dei sì. Ora il presidente della Figc Gravina avrà più tempo per perorare la causa italiana.