MILANELLO – Non può guardare avanti, quindi Sergio Conceiçao si ostina a pensare una partita alla volta. Non è semplice: il Milan è nono in classifica, e le sette restanti partite di campionato rischiano di essere una lenta agonia verso la fine, senza più reali obiettivi (al netto della Coppa Italia). “Quando guardo la classifica cosa guardo? Dobbiamo lavorare ogni giorno e migliorarci, poi quello che l’esperienza mi dice è di concentrarmi sulla partita di domani, non pensare a quello che succederà e a cosa c’è da conquistare. Ora c’è da fare tre punti importanti a Udine”, le parole del tecnico portoghese nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di venerdì sera con l’Udinese.
Conceiçao e gli infortuni
Per la prima volta da un bel po’ ha avuto una settimana intera per allenare la squadra: “Sono contento, ho avuto risposte, buone sensazioni”. Al netto degli infortuni: “In questo periodo sono successe tante cose: Loftus-Cheek che va in ospedale (a Napoli per l’appendicite, ndr), Thiaw col mal di stomaco, Walker che si fa male. Sono cose che non possiamo controllare. Su quello che possiamo gestire, stiamo pensando a dinamiche diverse per la squadra”. Inteso, un nuovo modulo. Ma ci vuole ancora tempo per vedere due punte insieme: “Non siamo ancora pronti, non saremmo equilibrati”.
Gimenez out, tocca ancora a Abraham
Domani ci sarà Abraham, perché Gimenez non ha recuperato dal problema al fianco sinistro accusato dopo lo scontro con De Gea, e non sarà convocato. L’altra notizia riguarda Florenzi: “Dobbiamo gestirlo con il bilancino, non può allenarsi tutta la settimana. Ha una grande mentalità, è importante per il gruppo. Spero presto possa aiutare la squadra in campo”. Insomma, non sarà lui a sostituire Walker in una partita che riporta alla mente i cori razzisti contro Maignan, oggetto un paio di giorni fa di uno striscione offensivo (affisso su un cavalcavia vicino al Bluenergy Stadium, poi rimosso): “Non serve dare risalto a cose negative. Mike deve concentrarsi sulla partita. Non siamo preoccupati e non lo è lui. Poi se accadranno cose del genere ci sarà l’autorità competente”.