MILANO – Fuori dall’Europa, costretto ai preliminari di Coppa Italia, il Milan si prepara a una vera e propria rivoluzione. La società ha riconosciuto errori e scelte sbagliate: l’arrivo di Igli Tare, che dovrebbe essere annunciato come nuovo direttore sportivo in settimana, è una diretta conseguenza. Il lavoro resterà condiviso con l’ad Furlani, il super consulente Ibrahimovic e Moncada, che tornerà a capo dell’area scouting. Per prima cosa bisognerà trovare il sostituto di Conceiçao – nel borsino Italiano, Allegri, Conte, De Zerbi – poi andrà analizzata la rosa. Chi resta, chi va via? Andiamo con ordine.
Chi resta
La premessa è che, senza coppe, nessuno è incedibile. Servirà capire chi ha ancora voglia di condividere ancora il progetto rossonero. L’idea è ripartire dal nucleo dei giovani: Jimenez è di proprietà del Milan, ma il Real Madrid potrebbe esercitare la recompra e riportarlo in Spagna. Gabbia è una delle colonne del futuro, lui come Pavlovic, uno per cui Tare stravede (lo avrebbe voluto portare alla Lazio qualche anno fa). Resterà centrale Fofana, si punterà su Gimenez nonostante sei mesi ondivaghi. La sensazione è che verrà esercitata l’opzione di rinnovo attuale su un altro centravanti, Jovic, che in questi mesi si è ritagliato uno spazio importante.
Chi va via
A lasciare il Milan potrebbero essere in tanti. A salutare saranno innanzitutto Joao Felix e Walker, entrambi a fine prestito. Con loro Abraham, che tornerà alla Roma anche per lo stipendio troppo pesante (Saelemaekers potrebbe invece restare in giallorosso). Per il resto tutto ruota intorno a Reijnders. Il Manchester City per lui fa sul serio: in settimana potrebbe arrivare la prima offerta formale per il centrocampista olandese, tra i 60 e i 70 milioni. Il giocatore sta bene a Milano, ha rinnovato da poco il contratto fino al 2030 ma è anche tentato dall’avventura in Premier League alla corte di Guardiola. “Non saranno necessari dei sacrifici”, ha detto sabato l’ad Furlani. Certo, dovesse arrivare una cascata di denaro da Manchester sarebbe difficile rifiutare. A rinforzare le casse anche Thiaw che piace in Germania e Tomori, che potrebbe finire in Inghilterra.
I dossier Hernandez e Maignan
Altro capitolo meritano Hernandez e Maignan, tutti e due con un solo anno di contratto restante. Con Theo i discorsi sul rinnovo sono fermi da tempo. A gennaio il Milan aveva accettato l’offerta per lui del Como, in estate il copione dovrebbe ripetersi. Troppi gli errori quest’anno, la sensazione è che il suo ciclo milanista sia terminato. Certo bisognerà trovare una squadra di suo gradimento. Più intricata la situazione Maignan. Con lui si era arrivati di fatto alle firme sul prolungamento, poi il club rossonero ha congelato la trattativa: se ne riparlerà in queste settimane, certo Mike è spazientito dall’attesa. E Leao? Il Milan vorrebbe tenerselo stretto, ma anche per lui offerte fuori dall’ordinario verrebbero prese in considerazione.