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Milan da rimonta, nessuno in Italia ha conquistato più punti da situazioni di svantaggio

Sotto la gestione Conceiçao i rossoneri hanno vinto sette volte dopo essere stati sotto

GENOVA – Chiamatelo pure pazzo Milan. Il successo di Marassi contro il Genoa ripropone uno spartito che il club rossonero ha imparato a conoscere bene: la vittoria in rimonta. In questo campionato il Diavolo ha ottenuto la bellezza di 19 punti da situazioni di svantaggio, nessuno ne ha fatti di più. In generale, con Conceiçao in panchina le vittorie in rimonta sono state sette (su 12 successi), di cui cinque in serie A e due in Supercoppa. La rimonta più bella resta probabilmente proprio quella di Riad, nella finale contro l’Inter, da 0-2 a 3-2. “Anche stavolta abbiamo dato la dimostrazione di essere un gruppo unito e forte, chi è entrato ha dato qualcosa in più. Quindi non è una dimostrazione di bravura dell’allenatore, ma dei giocatori. Si è visto bene come chi è entrato credesse in ciò su cui lavoriamo tutti i giorni”, le parole ieri del tecnico rossonero a fine gara.

I successi in rimonta del Milan

“Tutte questi successi in rimonta? Io preferirei vincerle prima le partite, ma sono una dimostrazione di carattere”, ha detto Conceiçao dopo la rimonta più folle, quella contro il Parma a San Siro, da 1-2 a 3-2 con due reti nei minuti di recupero. Una rimonta-lampo, un altro marchio di fabbrica riproposto a Genova: dopo il timbro di Vitinha, il Diavolo ha segnato due gol in un minuto e mezzo con Leao e l’autogol di Frendrup. Non è la prima volta, dicevamo. Oltre la gara col Parma, altri esempi si trovano in Supercoppa, quando contro la Juventus i rossoneri avevano ribaltato la partita in 4 minuti: erano sotto 1-0, poi i gol di Pulisic al 71’ e l’autorete di Gatti al 75’. Copione simile anche a Como, con le reti tra 71’ e 76’ di Leao e Hernandez in risposta all’iniziale vantaggio di Diao.

L’approccio sbagliato, la capacità di reagire

Sono due le considerazioni da fare, a corredo di questa caratteristica del Diavolo. La prima: questa squadra ha una grande capacità di reazione. La seconda: troppo spesso l’approccio alle gare è stato sbagliato, innanzitutto mentalmente. Vero che la sfida di ieri col Genoa era particolare, con un carico di motivazioni basso e anzi magari il timore di procurarsi qualche infortunio nel momento peggiore, a una settimana dalla finale di Coppa Italia. E poi è innegabile come il nuovo modulo, con la difesa a tre, abbia dato una solidità maggiore al Milan, che nelle ultime cinque partite ha subito solo due gol. Altri numeri positivi: il successo di ieri è stato il terzo di fila tra campionato e coppa, come tre sono le trasferte consecutive chiuse portando in dote tre punti (Udine, Venezia e appunto Genova). Insomma, qualche segnale positivo c’è e si vede. Andrà confermato contro il Bologna.

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