Questo sito contribuisce alla audience di
 

Milan e Inter, in casa la prima di campionato: e in trasferta durante l’Olimpiade

Un campionato con tante novità, quello 2025-2026. La Lega di serie A sta mettendo a posto gli ultimi dettagli . Una novità è già stata decisa: sia Inter che Milan giocheranno la prima partita di campionato in casa, a San Siro. Come? Non certo scenderanno in campo entrambe il 24 agosto, e non è nemmeno previsto il derby. Una giocherà di sabato, nell’anticipo, e l’altra il lunedì nel posticipo. Si può fare.

C’è aria nuova nella Confindustria del pallone, dopo un periodo assai oscuro: ora la “macchina” viaggia a pieno regime con il nuovo presidente Ezio Simonelli, l’ad ormai di lunga data Luigi De Siervo, sopravvissuto intrepido a tutte le bufere, e l’head of competition Andrea Butti. A Butti tocca il compito di organizzare anticipi e posticipi, venendo incontro alle esigenze di club ed emittenti. Questa stagione è filato tutto liscio, al netto delle proteste che non mancano mai. Per la prossima annata ci si sta attrezzando, cosa non facile fra campionato, Coppe europee, Coppa Italia e ora anche Olimpiade.

Sì, perché la prossima stagione c’è l’Olimpiade di Milano-Cortina 2026 e il Cio ha bisogno di San Siro per la cerimonia inaugurale del 6 febbraio. Fra il Cio e il mondo del calcio c’è stata una trattativa poi ha prevalso il buon senso: San Siro resterà chiuso al calcio, e destinato quindi all’Olimpiade, dal 26 gennaio sino al 7 febbraio, il giorno dopo la cerimonia inaugurale. Ma, attenzione, non potrà essere utilizzato per il campionato sino al weekend del 14-15 febbraio. Il motivo è semplice: dovrà essere rifatto il manto erboso. Di solito le cerimonie inaugurali dei Giochi si tengono negli stadi che hanno la pista di atletica (unica eccezione Parigi 2024 con la sfilata che si è tenuta lungo la Senna). Il Meazza non ha la pista da atletica: le delegazioni quindi “invaderanno” il campo e la Lega dovrà provvedere a far rifare il manto erboso (fra l’altro in pieno inverno). Ma è un problema che verrà risolto.

Inoltre verrà fatto in modo che Inter e Milan giocheranno in trasferta (2 o 3 partite) durante il periodo olimpico. Non ci sarà la necessità quindi di trovare un campo “casalingo”, cosa non facile per due club che hanno tantissimi abbonati. Anche la stessa Champions dove vi partecipa solo l’Inter (il Milan, come noto, non si è qualificato per le Coppe europee) non avrà alcun impatto con l’Olimpiade. Insomma, è stata trovata la soluzione migliore anche per non creare disagi ai tifosi.

Pancalli: “Coni? Carraro pilastro ma non serve pacificatore”

“Carraro candidato al Coni? È un pilastro della storia dello sport italiano. Una persona alla quale riconosco un valore sportivo e istituzionale altissimo. Io non giudico la candidatura, ma giudico che chi narra di questa eventuale vicenda necessiti di parlare di un pacificatore. Se ne ha bisogno di fronte a una guerra, qui è un confronto democratico”: lo dice Luca Pancalli, presidente Cip e candidato alla presidenza Coni a margine dell’evento “Etica e poetica dello Sport” organizzato dalla Fondazione Giovanni Paolo II con Sapienza Università di Roma.

“Non mi sorprende che ci possano essere più candidati – ha aggiunto -. Anzi, lo ritengo la normalità . Immaginate se nel Paese ogni qual volta ci fosse un confronto dovessimo chiamare un pacificatore, sarebbe la fine della democrazia. E io voglio vivere in una famiglia sportiva che spero resti uno dei contesti più democratici del Paese”. Infine una battuta sulla corsa al Cip che ha visto il ritiro della candidatura di Roberto Valori, lasciando solo quella di Giunio De Sanctis, n.1 della Fib: “Sul percorso intrapreso dai candidati del Cip sono contento. Un mondo giovane come quello paralimpico, aveva necessità di recuperare armonia e non essere diviso”. Su Carraro pacificatore (vedi Spy Calcio del 28 maggio) c’è un fronte largo, sportivo e politico, che sta lavorando da tempo. Il 5 giugno si chiudono le candidature, il 26 si vota. Luciano Buonfiglio aveva detto che lui non avrebbe comunque ritirato la candidatura ma Carraro è un peso massimo, o un pilastro come dice Pancalli: si vedrà che succederà dopo il 5 giugno, gli assetti potrebbero cambiare.

Checcoli: “Mi candido al Coni, nello sport servono valori”

“Vorrei portare nello sport, a tutti i livelli, maggiore attenzione ai valori educativi e morali. Sono un uomo libero, rappresento settanta anni di attività agonistica fatta da volontario senza alcun compenso e so che occorre battersi perché siano dati i giusti riconoscimenti a chi fa qualcosa per lo sport”: Mauro Checcoli, ex presidente della Federazione sport equestri, ha ufficializzato oggi la suaa candidatura alla presidenza del Coni. Una candidatura che fa salire a cinque il numero ufficiale di pretendenti: gli altri sono Luciano Buonfiglio, Luca Pancalli, Giuseppe Macchiarola ed Ettore Thermes (in bilico). In più ovviamente c’è Franco Carraro che a giorni dovrebbe presentare la sua candidatura. Due ori nell’equitazione a Tokyo 64 e già candidato nel 1999 al Coni (battuto da Gianni Petrucci), Checcoli ha 82 anni e fa dell’esperienza il suo punto di forza: “Sono stato forgiato dallo sport, ho dedicato la mia vita da volontario alla dirigenza sportiva sotto varie forme alla presidenza della Fise al Consiglio nazionale Coni e ultimamente, con mia grande soddisfazione, alla carica di presidente della Accademia Olimpica Nazionale Italiana. Ho accumulato esperienza. Il problema centrale sllo sport non sono i soldi ma la mancata attenzione ai valori etici ed educativi dello sport. Siamo sommersi dal marketing e dalle trattative economiche”. L’attuale n.1 della Fise, Di Paola, ha già detto che lui appoggia Buonfiglio.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Dove vedere PSG-Inter a Milano? Dal maxi-schermo a San Siro alle alternative

Gio Mag 29 , 2025
Dove vedere PSG-Inter a Milano? Dal maxi-schermo a San Siro alle alternative

Da leggere

P