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Milan, ecco Walker: “Ho ancora il fuoco dentro”. Ibrahimovic: “É un giocatore alfa”

Il difensore assicura che nonostante i 17 trofei vinti con il City non è sazio. L’ex giocatore sulla lite Conceiçao-Calabria: “Cose che da fuori possono sembrare brutte, ma è meglio che succedano”

MILANO – La lite tra Conceiçao e Calabria è un segnale positivo per la squadra. Zlatan Ibrahimovic, nel giorno della presentazione di Kyle Walker, vede il lato positivo dello scontro (sfiorato) tra l’allenatore del Milan e l’ex capitano: “Con il Parma, come in Supercoppa, non ha vinto la qualità, ma l’atteggiamento. Così si vede che la squadra è viva”. Per il senior advisor di Red Bird, sceso nello spogliatoio per riportare la calma, quella successa sul prato di San Siro “è stata una situazione con tanta adrenalina, un momento caldo, tra due persone che vogliono vincere. Ma hanno risolto subito”. Sono cose che capitano, spiega: “A me sono successe ovunque. All’Inter, alla Juve, al Barcellona, al Manchester, al Psg. Capello mi ha insegnato che possono far bene alla squadra. Da fuori possono sembrare brutte, ma è meglio che succedano”.

Ibra apre a Gimenez: “Sappiamo che è forte”

A una settimana dalla fine della sessione invernale di mercato, Zlatan fa il punto: “Abbiamo i nostri obiettivi, ma il mercato di gennaio non è facile. Stiamo lavorando”. Poi una piccola ammissione su Gimenez, la punta del Feyenoord che tanto piace al Milan: “È un grande talento, con potenziale, sappiamo che è forte”. Su un rinforzo in mediana, un centrocampista di gamba: “Vediamo si creano delle opportunità, abbiamo già ottimi giocatori. Jovic al Monza? Sta facendo bene, il mister è soddisfatto. C’è da capire che cosa sia meglio per lui”. Fronte rinnovi, Ibrahimovic assicura che Maignan, Theo e Reijnders sono felici: “Posso garantire che stanno bene al Milan. Con loro si parla sempre, è tutto sotto controllo, vogliono giocare qua”.

Walker: “Ho ancora il fuoco dentro”

Su Walker, arrivato in prestito con diritto di riscatto, Ibra insiste sul concetto di leader, un calciatore che con la sua personalità può aiutare la squadra fuori dal campo: “Con Kyle si è creata un’opportunità. Non era un obiettivo, ma uno come lui è meglio averlo che non averlo. È un giocatore alfa, per noi può essere utile anche da centrale”. Il difensore inglese, 34 anni, nonostante l’esperienza e i 17 trofei vinti con il Manchester City è emozionato: “Ho ancora fame, ho il fuoco dentro. Sono qui per vincere tanti altri titoli”. Non si è spaventato per la corrida post Parma, anzi: “Bisogna sempre avere l’atteggiamento che ha avuto la squadra nel finale”. Ha già iniziato a studiare l’italiano, non gli interessano bonus economici per sognare la Champions League: “Gioco a calcio per passione”. Farà il suo esordio domenica nel derby con l’Inter: “Sarà una partita diversa, entusiasmante. Loro vorranno vendicarsi della sconfitta in Supercoppa, ma noi daremo il massimo”.

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