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Milan, il mercato presenta il conto: Gimenez si è bloccato, Joao Felix tornerà al Chelsea

Dopo un ottimo avvio, il centravanti messicano è a secco da un mese. Anche l’ex Chelsea fatica, sarà rispedito al mittente

MILANO – Sembra quasi ci sia un buco nero che tutto attrae e intossica, anche le cose più promettenti. A un mese e mezzo dalla fine della sessione invernale di mercato, pure alcuni nuovi gioielli esposti con orgoglio in vetrina appaiono meno scintillanti. È un periodo che al Milan va così, si fa fatica a trovare la luce in fondo al tunnel.

Gimenez non segna più

Il rendimento di Santiago Gimenez fotografa bene la situazione. L’attaccante messicano è andato a segno in tre delle prime cinque partite in rossonero (con Empoli e Verona in campionato e Feyenoord in Champions), poi si è bloccato. L’ultimo gol è proprio quello segnato ai suoi ex compagni (con cui nella prima parte di stagione ha messo insieme 16 reti) a San Siro il 18 febbraio, è passato quasi un mese. Nell’ultima recita a Lecce per lui un gol annullato per fuorigioco, 5 tiri di cui 3 in porta, un palo. Un calo che si riflette anche nella capacità realizzativa del Milan, che viaggia a una media di un gol e mezzo a partita (contro i 2.25 di Inter e Atalanta, ma il Diavolo insegue anche Lazio, Napoli, Juventus, Bologna, Roma e Fiorentina).

Cosa è successo a Gimenez

Santi si è spento, un po’ per alcuni errori sotto porta, un po’ per un gioco che non lo aiuta a esprimersi al meglio. Nessun processo, non è di certo il momento, soprattutto per un centravanti giovane (ha solo 23 anni) e con grandi potenzialità, appena sbarcato in un campionato più tosto rispetto a quello olandese. C’è anche una componente di sfortuna: a Lecce, ad esempio, Gimenez dopo 47 secondi aveva segnato un gol annullato per un fuorigioco di pochi centimetri, poi nel secondo tempo a fermarlo è stato il palo. Ma ci sono anche delle imprecisioni del messicano (11 palloni persi nell’ultima gara), qualche scelta sbagliata e una difficoltà abbastanza chiara nel dialogare con i compagni (un compito che Abraham per ora sembra svolgere meglio).

La squadra ci mette del suo, perché raramente lo serve in profondità, nello spazio, situazioni in cui Santi è devastante. Resta un giocatore su cui il Milan crede ciecamente, che di sicuro ha bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi e rendere al meglio. Di più: Gimenez sarà un elemento centrale del nuovo Diavolo, una delle colonne portanti da cui ripartire il prossimo anno.

Joao Felix tornerà al Chelsea

Futuro scritto anche per Joao Felix, ma nel senso opposto. Il genietto portoghese è l’altro lato della medaglia del mercato invernale: partito col botto, col gol all’esordio in Coppa Italia contro la Roma, è lentamente ma inesorabilmente calato, finendo incastrato nei limiti che negli anni lo hanno frenato al Chelsea e all’Atletico Madrid. A fine stagione tornerà a Londra, il Milan non tratterà il suo trasferimento a titolo definitivo con i Blues.

Walker resterà rossonero

Tra gli altri colpi di gennaio, il 21enne Bondo dopo un infortunio muscolare ha fatto il suo esordio a Lecce, e potrà tornare molto utile; qualche dubbio in più su Sottil, arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Fiorentina, che finora ha messo insieme solo una manciata di minuti; infine Walker, meno travolgente rispetto alla sua versione migliore, ma comunque solido e affidabile, un netto upgrade rispetto ad Emerson Royal. Lui resterà in rossonero anche il prossimo anno.

La scelta del nuovo direttore sportivo

Per conoscere il Milan che verrà, in ogni caso, bisognerà capire chi detterà la linea tecnica. Tradotto: chi sarà l’allenatore, chi sarà il direttore sportivo che riceverà l’incarico dall’ad Furlani. Andranno fatte scelte calibrate e più centrate rispetto alla scorsa estate. Facendo un passo in avanti anche rispetto al mercato invernale.

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