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Milan-Juve, Allegri detta la linea: “Giocare bene e non vincere non mi interessa”

Alla vigilia dello scontro diretto di San Siro il tecnico bianconero elogia Leao e manda un altro messaggio ai critici circa la propria idea di calcio.

Reduci da risultati opposti in Champions League, Milan e Juventus sono di fronte per la super sfida della 9ª giornata di Serie A. A separare le due squadre sono quattro punti, non pochi dopo otto turni, ma le ultime due vittorie contro Bologna e Maccabi Haifa hanno dato buone indicazioni a Max Allegri.

Alla vigilia della gara di San Siro il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa, anticipando il rientro di due titolari e tessendo le lodi di Rafa Leao, pericolo pubblico numero uno per la Juve: “Milan-Juventus è sempre una partita affascinante, quest’anno ancora di più perché affronteremo i campioni d'Italia. Vengono da una brutta sconfitta e vorranno rifarsi, penso sarà una bellissima partita, il Milan ha tanti giocatori tecnici e di grande velocità: Leao è un giocatore che può spostare gli equilibri. Scontro diretto? In questo momento per noi non lo è, siamo indietro di quattro punti e dobbiamo pensare a vincere delle partite. Le condizioni per far bene ci sono: Bonucci rientrerà e Milik sta molto meglio, dovrebbe essere a disposizione per giocare, ma lo valuterò ancora tra oggi e domani mattina".

Alla Juve servono punti per rimediare alla partenza ad handicap in campionato e a tale proposito Allegri ribadisce la propria idea di calcio: "Servirà personalità e lucidità, forza mentale perché con il Milan le partite non finiscono mai. Sarà un bel test, ma se facessimo una buona prestazione senza portare a casa il risultato non lo avremmo superato".

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