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Milan-Leao, interlocutorio l’incontro per il rinnovo

Si è svolto senza la presenza del padre, annunciata alla vigilia, il previsto summit tra i dirigenti rossoneri e i rappresentanti dell’attaccante portoghese, il cui legame con il club campione d’Italia scadrà nel giugno 2024.

Dall'ottimismo spinto, alimentato dalle dichiarazioni di Paolo Maldini e di Frederic Massara, all'ansia per il giallo dell'incontro interlocutorio.

Questo l'improvviso mutamento dello stato d'animo dei tifosi del Milan sul fronte del rinnovo del contratto di Rafael Leao. Reduce dall'ennesima notte da ricordare del proprio 2022, quella del Gran Galà del Calcio nel quale è stato premiato come miglior giocatore del campionato 2021-'22 venendo anche inserito nella Top 11 della scorsa Serie A, l'attaccante portoghese si sarebbe dovuto avvicinare al prolungamento del proprio rapporto con il Milan, a scadenza nel giugno 2024, proprio grazie al summit previsto tra la dirigenza rossonera e i rappresentanti del giocatore.

Ebbene il summit è stato prima cancellato per poi svolgersi in gran segreto a Casa Milan, concludendosi con un nulla di fatto: al vertice, inoltre, al contrario di quanto indicato alla vigilia, non era presenta il padre dell'attaccante, ma solo il suo avvocato. 

Nel tavolo "allargato" si sarebbero dovute affrontare le tante variabili sul tavolo, dall'ingaggio al nodo della clausola rescissoria fino al caso della multa che il giocatore e il Lille devono allo Sporting dopo lo svincolo del 2020.

Il tempo stringe, dato che, come dichiarato dallo stesso Maldini, l'intenzione del club è quella di chiudere la pratica prima dell'inizio del Mondiale.

E intanto, nella sede del Milan, è stato avvistato Sebastian Ledure, avvocato belga storicamente vicino al Chelsea e che cura, tra gli altri, gli interessi di Hakim Ziyech, esterno d'attacco dei Blues e vecchio pallino dei rossoneri.

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