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Milan-Monza 2-0: i gol Gabbia e Joao Felix chiudono la stagione rossonera tra i fischi

Ultimo atto stagionale caratterizzato dalla contestazione dei tifosi alla società, durata praticamente tutto il giorno

MILANO – L’ultima notte del povero Diavolo si è consumata in un San Siro spettrale, cornice triste quanto gran parte della cavalcata rossonera. La vittoria contro il Monza già retrocesso potrebbe consentire al Milan, settimo in classifica, di evitare i preliminari di Coppa Italia: dipende dalla Fiorentina, a cui basta un pareggio a Udine per restare davanti grazie al vantaggio negli scontri diretti. È l’unica consolazione in una partita scandita prima, durante e dopo dalla contestazione dei tifosi. La Curva Sud è rimasta sugli spalti per diciotto minuti, in cui si è disposta formando un “Go Home” rivolto alla società.

«La cronaca della gara»

Nessuno della società viene risparmiato

A corredo fischi, a iniziare dalla lettura delle formazioni, e la sinfonia di cori contro l’azionista di controllo Cardinale e gli altri elementi della dirigenza: “Ibra, Furlani e Scaroni, vogliamo le dimissioni: non servono le spiegazioni, dovete andarvene”. L’accusa coinvolge tutti, nessuno escluso, anche la famiglia Singer, a capo del fondo Elliott. Gli unici applausi per Nesta, immagine della grandeur passata, e per Maldini, icona inneggiata a cui i tifosi si sono quasi aggrappati. Poi gli ultrà sono usciti dallo stadio, affidandosi al rumore del silenzio. Fuori i cori sono proseguiti: “Restate soli con i vostri fallimenti, circondati dal grigiore di turisti e clienti”.

Una rabbia partita nel pomeriggio

La rabbia del popolo milanista si era esplicitata dal pomeriggio, quando alle 17 si sono riuniti in oltre tremila all’esterno della sede. “Liberate il Milan da questa agonia”, uno degli striscioni che hanno accompagnato il corteo che ha condotto tifo organizzato e appassionati a San Siro. “Avete annientato il milanismo per il fatturato”, il messaggio diffuso dalla Curva Sud. In tanti avevano indosso la maglia di Maldini, alcuni la sua foto stampata su alcuni cartoncini. A Tare, direttore sportivo in pectore, il compito di ricostruire il Diavolo.

Le reti di Chukwueze e Joao Felix

Domani è atteso a Milano, il lavoro è già partito. “La prossima settimana sarà quella degli annunci”, ha confermato Furlani. Conceiçao, ieri squalificato, ha chiuso la sua avventura in rossonero. Al suo posto vivo il duello tra Allegri e Italiano, che però il Bologna vorrebbe trattenere. L’ipotesi Conte, qualora dovesse lasciare il Napoli, resta viva. Bisognerà poi modellare una rosa comunque ricca di talento, come evidenziato col Monza. Dopo un primo tempo apatico, il Diavolo sonnacchioso ha cambiato marcia e ha trovato il gol con Gabbia, di testa su angolo di Chukwueze, e Joao Felix su calcio piazzato. Il portoghese tornerà al Chelsea: ha illuso e deluso, come questo Milan. Oggi inizia il nuovo corso.

Milan-Monza 2-0 (0-0)

Milan (3-4-2-1) Maignan 6.5 – Tomori 6, Gabbia 7, Pavlovic 6 – Musah 5 (1’ st Chukwueze 6.5), Loftus-Cheek 5.5, Reijnders 6, Bartesaghi 6 (16’ st Jimenez 6) – Pulisic 6 (41’ st Florenzi sv.), Joao Felix 6.5 (35’ st Fofana sv.) – Jovic 5 (1’ st Camarda 6). All. Joao Costa 6.

Monza (3-5-2) Pizzignacco 6 (38’ st Mazza sv.) – Pereira 5.5, Caldirola 5.5 (35’ st Izzo sv.), Carboni 6 – Birindelli 6, Ciurria 6 (25’ st Castrovilli 6), Bianco 5.5, Akpa Akpro 6.5, Kyriakopoulos 5.5 – Keita 6 (35’ st Petagna sv.), Caprari 5.5 (25’ st Sensi 5.5). All. Nesta 6.

Arbitro: Rutella 5.5.

Reti: 19’ st Gabbia, 29’ st Joao Felix

Note: ammonito Bianco.

Spettatori: 69.124.

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