Questo sito contribuisce alla audience di
 

Milan-Napoli già pesa. Allegri contro Conte, uno scudetto per specialisti

La sfida del Meazza è il primo scontro diretto tra i due tecnici dopo dodici anni

Chi si somiglia non si piglia, checché ne dica uno dei più antichi tra i proverbi. Le strade di Allegri e Conte tornano a incrociarsi a San Siro, per uno scontro al vertice che ha già l’etichetta di sfida per lo scudetto, a dispetto della strategica prudenza che i duellanti hanno sfoggiato alla vigilia. “È una partita che vale 3 punti, non 70”, ha minimizzato il tecnico del Milan. Volar basso conviene e sa farlo bene anche l’allenatore del Napoli, che ha risposto a tono al collega, dando poco peso al primato solitario degli azzurri. “È presto per fare pronostici, un giochetto da cui mi tengo alla larga. L’anno scorso è stato folle indicarci come favoriti e pure ora vedo equilibrio al vertice. Per saperne di più bisognerà aspettare il ritorno”.

L’ultimo precedente, poi un lungo inseguimento

A San Siro sarà Milan contro Napoli e Max contro Antonio, quella che sembra una classica e invece non lo è: l’ultimo incrocio dodici anni fa, il 6 ottobre 2013, vinse con la Juventus Conte (che guida 5-1 nei precedenti, con due pareggi). Da allora si sono sfiorati, studiati ma mai affrontati. Allegri sostituì Antonio a Torino nel 2014, sembrava potesse farlo anche a Napoli in estate, ma in realtà Conte aveva già deciso di restare. Sono i due allenatori più vincenti nella serie A moderna: Max conduce con 6 scudetti a 5, ma Conte li ha vinti con tre squadre diverse – Juve, Inter e Napoli, record – e in bacheca ha pure una Premier con il Chelsea. Più in alto c’è solo Trapattoni, con 7 campionati tra Juve e Inter.

Leao in panchina, emergenza in difesa per il Napoli

Si ritrovano con qualche ruga in più, in un San Siro di nuovo con il tifo degli ultrà milanisti, che hanno annunciato che torneranno a sostenere i rossoneri. Ai tifosi del Napoli, invece, è stata vietata la trasferta. Il Milan sarà pressoché identico a quello che ha superato l’Udinese, al netto del rientro di Maignan (già visto martedì scorso in Coppa Italia): Leao è recuperato ma andrà in panchina con un’autonomia di circa 20 minuti. Conte ha da gestire un’emergenza in difesa: non avrà Rrahmani e Buongiorno, ko per infortuni muscolari, e Spinazzola e Olivera, non al meglio e tenuti a riposo in vista della Champions. Conte lancerà l’esordiente Gutierrez e l’inedita coppia centrale Beukema-Juan Jesus: non la situazione ideale per sfidare a domicilio il Milan. La sfida scudetto più discussa tra Max e Antonio fu quella del gol fantasma di Muntari. Non c’era il Var, neanche la Goal Line Technology. Un’era geologica fa.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Did Palhinha over-celebrate stoppage-time strike?

Dom Set 28 , 2025
Thomas Frank was asked if Joao Palhinha over-celebrated Spurs’ equaliser against Wolves

Da leggere