A margine della vittoria dei rossoneri, in casa, per 1-0, contro l’Hellas Verona, il tecnico del Milan Stefano Pioli ha commentato la prestazione da tre punti dei suoi ragazzi.
Ecco le prime dichiarazioni dell’allenatore del Milan: ”Per quanto siamo stati male non possiamo parlare sempre di quella partita lì. Credo che stiamo andando avanti nel modo giusto, noi abbiamo giocato una partita seria, matura, con voglia. È una vittoria che ci farà bene".
Un commento poi riguardo il bollettino medico: ”Ha sentito qualcosa al flessore, non so l'entità. Per gli altri stanchezza generale. C'erano quattro giocatori con tutte le partite in campo, non ho fatto in tempo a cambiare anche Krunic".
Pioli dice la sua poi sulla possibilità di utilizzare anche il 3-4-3 come sistema di gioco: ”Sicuramente l'ho usato per emergenza, avendo solo due terzini a disposizione. Ho pensato che per il tipo di partita sarebbe stato logico giocare a tre. È stata brava la squadra: lo abbiamo provato ieri in mezzora quando abbiamo saputo che sarebbero mancati sia Theo che Calabria. Comunque non ho mai creduto che i moduli facessero vincere le partite".
Riguardo il calo di Pulisic e Reijnder: "Nelle prime partite siamo stati più fluidi. Pulisic oggi si è mosso molto bene, poteva accentrarsi molto di più, ma entrambi avevano l'uomo sempre addosso. Sono ottimi giocatori. Tutti gli stranieri nuovi oggi mi hanno fermato dicendomi quanto fosse difficile il campionato italiano".
Se Calabria e Theo saranno a disposizione per la sfida contro il Cagliari: ”Hanno avuto la famosa vecchietta che gli ha provocato un edema, quindi una contrattura. Siamo fiduciosi che possano rientrare".
Su chi sia il preferito tra Reijnders o Adli da utilizzare alla posto di krunic: "Possono giocare entrambi. Avremo 4 partite in 10 giorni, giocheranno entrambi".
Prosegue poi motivando la scelta di Leao capitano: "Lo abbiamo voluto tutti capitano, perché noi ci basiamo sugli atteggiamenti. Siamo tutti insieme per superare insieme i momenti delicati. È normale subire critiche e pressioni e lui lo sta facendo bene. All'inizio non sapeva se andare in campo in ciabatte o con le scarpe… L'abbraccio con me è per tutta la squadra e per tutti i compagni".
In chiusura, alla domanda: “C’è qualcuno dei tuoi che incarna lo spirito di Lodetti?”, Pioli risponde: "Non lo so, perché parliamo di una persona di altissimo spessore e di un milanista al 100%. Mi auguro che possano avere quel senso di appartenenza e quella passione che aveva avuto Lodetti”, riporta Tuttomercatoweb.