MILANO – Ci sono voluti tre mesi di riflessioni, incontri, sondaggi, ma alla fine il Milan è tornato al punto di partenza nell’infinito casting per il direttore sportivo, con Igli Tare di nuovo in prima fila. C’è stato un contatto con l’ad Furlani nelle ultime ore, positivo. Nei prossimi giorni è previsto un incontro dove, salvo ulteriori retromarce, si dovrebbe definire la situazione. La scelta porta la firma di Furlani, che ha sempre tenuto Tare nella lista dei dirigenti in lizza per l’ambito seggio vacante. Dalla sua Igli ha un grande vantaggio, è libero dopo l’esperienza di 15 anni alla Lazio. Tony D’Amico, l’altro candidato forte mai scomparso dai radar, è sotto contratto con l’Atalanta che non l’avrebbe liberato facilmente. Si ragiona su un accordo per due o tre stagioni, per dare il tempo a Tare di ricostruire il Diavolo secondo le sue idee.
Il lungo casting del Milan per il ds
L’ex Lazio è da tempo in attesa, al punto di non prendere in considerazione offerte di altri club. In alcuni momenti lui stesso sembrava aver perso le speranze (soprattutto quando sembrava fatta con Paratici) di coronare il sogno di lavorare per la sua squadra del cuore (ha una vera passione per il Milan di Sacchi), ma ha atteso paziente. A fine febbraio a Londra ha incontrato l’azionista di controllo Cardinale e il suo consulente Ibrahimovic, che da subito lo avevano messo in cima alle preferenze insieme ad Andrea Berta (finito all’Arsenal). Poi è entrato in campo Furlani, e con lui al timone si è andati su Paratici, salvo poi tornare sui propri passi per la vicenda della squalifica fino a metà luglio dell’ex Juve. E ancora D’Amico, per il quale si è sondato il terreno con l’Atalanta. Alla fine, a quattro giorni dall’ultima partita stagionale, si è chiuso il cerchio su Tare.
Chi sarà il nuovo allenatore del Milan?
Una volta definito con lui, si aprirà il fronte allenatore (Conceiçao è ai saluti). Con Tare a bordo crollano le quotazioni di Sarri, con cui alla Lazio i rapporti erano turbolenti. Vincenzo Italiano è il profilo preferito (piace a Furlani e a Tare), un tentativo verrà quindi fatto col Bologna. In corsa restano Massimiliano Allegri, corteggiato dal Napoli, e Antonio Conte, che però è la prima scelta della Juventus. Le decisioni, questa come quelle che verranno, saranno prese dal direttore sportivo insieme a Furlani, che avrà su ogni scelta l’ultima parola. Il lavoro sarà di gruppo, con Ibrahimovic voce di RedBird e Moncada a capo dell’area scouting.