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Milan-Torino 2-2: Morata e Okafor riprendono i granata

La squadra di Vanoli in vantaggio grazie all’autogol di Thiaw (non segnalato dalla goal line technology, è servito l’intervento del Var) e al colpo di testa di Zapata. Le sostituzioni di Fonseca hanno cambiato partita e risultato

MILANO — Il Milan ha rimediato con il brillio della panchina (due assist e due gol dalle riserve) a una serata di caldo e stranezze: stava perdendo di brutto contro una squadra migliore, ma il piglio da leader di Morata e 6’ finali, almeno quelli, con l’argento vivo gli hanno consentito di artigliare il 2-2. Il risultato delle contraddizioni, che Alvaro commenterà così: «Bisogna tirare fuori questo coraggio dal 1’, fare più falli, diventare una squadra tosta».

«la cronaca della partita»

Il pasticcio di Thiaw e della goal line technology

Il Torino è stato a lungo in controllo della situazione, fino a passare in vantaggio in differita di un minuto e mezzo perché la goal line technology non ha funzionato (cross di Zapata, testa di Bellanova, pasticcio di mezza difesa milanista, palo e respinta goffa di Thiaw dopo che l’occhio nudo di tutto San Siro la palla l’aveva vista dentro, ma l’occhio bionico no) ma anche perché non ha funzionato il Milan, in perenne differita con sé stesso: al netto di una scelta sbagliata di Fonseca (Saelemaekers terzino sinistro non ha convinto, mentre le altre erano tutte obbligate), i rossoneri hanno giocato con pigrizia prima di tutto mentale, mettendoci dei secoli a trasformare l’azione difensiva in offensiva e sgasandosi quando Pulisic, frizzante in avvio, s’è sgasato. Il Toro s’è comportato da squadra tosta, coraggiosa ma non scriteriata, alternando gioco corto e gioco lungo: l’azione del vantaggio è stata molto bella (pregevole la finta di Sanabria che disassato la linea milanista) e poi è stato Maignan a tenere in piedi la baracca con due paratone su Zapata e Ilic nel momento più critico. L’unica folata di Leao, lanciato da Loftus-Cheek, s’è spenta sulla parata bassa di Milinkovic.

Milan, errori in difesa

Lo spegnimento del Milan nella sua totalità è invece accaduto al 20’ st, dopo che Maresca ha rivisto alla moviola un contrasto Coco-Morata, accorgendosi soltanto con replay che il granata aveva preso la palla: quel sussulto era tutto ciò che il tran tran rossonero aveva prodotto in reazione al vantaggio. Se la volontà non è mancata, ritmo e idee invece sì, oltre a un’accettabile copertura difensiva, come se nella transizione da Pioli a Fonseca avesse resistito solo quel difetto lì. Oltre a non mordere a centrocampo, ha concesso due gol nell’area piccola, anche se pure l’azione dello 0-2 (Ilic-Lazaro-Zapata) è stata di pregio.

La rimonta del Milan

La partita aveva trovato la sua natura, ma l’hanno cambiata i cambi: quelli di Fonseca hanno lasciato il segno, mentre Vanoli al posto di titolari stremati ha dovuto mettere gente che non avrebbe messo mai, se solo Cairo gli avesse comprato almeno uno dei tre difensori che non ha: la differenza è stata tutta lì e Morata e il solito Okafor, l’uomo dei pancagol, hanno sfruttato gli assist di Rejinders e Musah ma specialmente l’immobilità del georgiano Sazonov, che agli Europei c’era, ma solo per fare il capotifoso in curva per la sua nazionale. Il Milan ha così rimediato al colpo di calore che stava prendendo: quando avrà ciò che ancora manca, specie Morata a tempo pieno e i muscoli di Fofana, partite così non le lascerà andare allo sbaraglio.

Il tabellino di Milan-Torino

Milan 2 (44’ st Morata, 51’ st Okafor)

Torino 2 (30’ pt aut. Thiaw, 23’ st Zapata)

Milan (4-2-3-1): Maignan – Calabria (38’ st Okafor), Tomori, Thiaw, Saelemaekers – Bennacer (15’ st Reijnders), Loftus-Cheek – Chukwueze (15’ st Hernandez), Pulisic (28’ st Musah), Leao – Jovic (15’ st Morata). All. Fonseca.

Torino (3-5-2): Milinkovic – Vojvoda, Coco, Masina – Bellanova (43’ st Dembélé), Ricci, Linetty, Ilic (26’ st Tameze), Lazaro (43’ st Sazonov) – Zapata (26’ st Karamoh), Sanabria (15’ st Adams). All. Vanoli.

Arbitro: Maresca.

Note: ammoniti Vojvoda, Ricci, Jovic, Morata, Tameze e Dembélé. Spettatori 70.742.

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