Questo sito contribuisce alla audience di
 

Milan-Verona 1-0: Leao entra in campo e ispira, Gimenez decide

Il portoghese, messo dentro da Conceiçao nella ripresa, entra nella giocata decisiva che porta alla seconda rete italiana del messicano

Milano – Santi Gimenez è un messicano che non fa la siesta: alla sua seconda volta in campionato ha segnato il secondo gol e ha fatto vincere il Milan. Al quale, sull’altalena di una stagione a dir poco incostante, serviva la classica spinta in vista dello spareggio per gli ottavi di Champions, martedì col Feyenoord. Il Verona, arrivato a San Siro con la peggiore difesa della A (media di 2,2 gol subiti a partita), ha attraversato indenne i primi 75 minuti. Poi Leao ha scorto un pertugio nell’area avversaria anticipando in uscita Montipò e Gimenez ne ha raccolto l’invito a porta vuota, sotto la curva Sud: è da loro due che i tifosi si aspettano sfracelli in Champions.

«La cronaca della gara»

I dubbi tattici di Conceiçao

Ma i dubbi tattici sulla svolta di Conceiçao persistono. Le sue scelte, per quanto condizionate anche dall’opportuntà di preservare i preziosi Leao e Pulisic, hanno obbedito all’opportunità di non sbilanciare troppo la squadra. Eppure, riposta la frettolosa etichetta dei Fantastici Quattro, l’allenatore ha ottenuto la vittoria solo quando ha ripristinato la formula più spregiudicata, bocciata a Rotterdam. Non aveva funzionato l’ibrido con Sottil a fare il Leao a sinistra, Musah nei panni di Pulisic a destra e la coppia d’attacco Felix-Gimenez, in cui il portoghese era il presunto rifinitore. Presunta si è in effetti rivelata la pericolosità dell’assetto. Si è dimostrato all’altezza il solo Gimenez, segnando in fuorigioco e porgendo prima dell’intervallo a Musah la spada per la comoda stoccata, fallita in scomposta scivolata. Felix, braccato da Duda, ha conquistato soprattutto calci di punizione. E il frenetico Sottil insieme a Gabbia ha semplicemente restituito un po’ di italianità a una squadra da settimane straniera.

I cambi decisivi nella ripresa

Zanetti, reduce dallo 0-5 con l’Atalanta, si è compiaciuto della strategia iperdifensivistica (una sola vera parata di Montipò su Reijnders da fuori area), con la linea a cinque rafforzata dal suddetto Duda. I fischi hanno scortato negli spogliatoi il simil-Milan, la cui crisi d’identità veniva accentuata dalla quarta maglia, simbolica e panafricana sì, ma assai lontana dalla rossonera. All’ansia di novità, che si era tradotta nell’impiego di quattro acquisti di gennaio su cinque (Walker, Gimenez, Felix e Sottil, col solo Bondo tra le riserve), è seguita nella ripresa la restaurazione: Leao ha rimpiazzato Sottil e Jimenez ha sostituito Walker con profitto. Dopo avere quasi causato l’espulsione di Duda (graziato della doppia ammonizione per avergli schiaffegiato la nuca), il giovane spagnolo ha inventato la scucchiaiata decisiva per lo scatto di Leao. Nel frattempo era entrato Pulisic, il fantastico quarto. «L’equilibrio tattico? Le scelte toccano all’allenatore»: a tre giorni dalla Champions Ibrahimovic ha gettato la palla nella metà campo di Conceiçao.

Milan-Verona 1-0 (0-0)

Milan (4-2-3-1) Maignan 6 – Walker 6 (1’ st Jimenez 6.5), Gabbia 6.5, Thiaw 6.5, Theo Hernandez 6 – Fofana 6 (23’ st Pulisic 5.5), Reijnders 6 – Musah 6, Joao Felix 6 (43’ st Terracciano sv.), Sottil 5 (1’ st Leao 7) – Gimenez 7 (37’ st Abraham sv.). All. Conceiçao 6.5.

Verona (3-4-1-2) Montipò 6 – Dawidowicz 5.5, Coppola 6, Valentini 5 – Tchatchoua 6, Niasse 5.5 (39’ st Bernede sv.), Duda 6, Bradaric 5 (39’ st Oyegoke sv.) – Kastanos 5.5 (17’ st Lazovic 5.5) – Suslov 6 (39’ st Cissè sv.), Sarr 5 (23’ st Mosquera 5.5). All. Zanetti 6.

Arbitro: Fourneau 5.5.Rete: 30’ st Gimenez

Note: ammoniti Coppola, Musah, Niasse, Bradaric, Duda, Jimenez, Gimenez.

Spettatori: 69.578.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

What's wrong with being nice? - Postecoglou defends Son's captaincy

Sab Feb 15 , 2025
Tottenham boss Ange Postecoglou defends Son Heung-min after criticism over his captaincy style

Da leggere

P