La vera anima di questo Milan, oltre a Stefano Pioli, è senza ombra di dubbio Zlatan Ibrahimovic. Tornato in rossonero a metà 2020, dunque in piena pandemia, il gigante svedese ha progressivamente migliorato la squadra diminuendo gradualmente il suo effettivo minutaggio in campo, a causa di un’età che avanza (quest’anno saranno 41) e di problemi fisici sempre più frequenti.
Rimane comunque il fatto che, grazie al suo carisma, è stato in grado di migliorare i tanti giovani presenti nella rosa, da Leao a Theo Hernandez fino a Tonali. Ora è il momento di festeggiare, ma Ibra non ha mancato di recitare l’ultima parte del suo show stagionale.
Dopo i video pubblicati ieri sera della festa di fronte a Casa Milan al ritorno della squadra da Reggio Emilia, pochi minuti fa è apparso un altro filmato, che riprende tutta la squadra negli spogliatoi del Mapei Stadium dopo la vittoria contro il Sassuolo. In questo contesto Ibrahimovic si pone al centro di un cerchio formato da tutti i giocatori e i dirigenti, e in mezzo a tutti pronuncia queste parole:
“Quando abbiamo iniziato il primo giorno, quando sono arrivato io, non tanti hanno creduto in noi. Quando abbiamo capito di fare sacrificio, soffrire, credere e lavorare… quando questo momento è entrato siamo diventati un gruppo. E così è possibile fare queste cose che abbiamo fatto. Oggi siamo campioni d’Italia, voglio ringraziare i giocatori e, parlando a nome di tutta la squadra, vogliamo ringraziare anche Paolo (Maldini, ndr), Ricky (Massara, ndr) e Ivan (Gazidis, ndr). Non è stato facile, ma abbiamo lottato come un gruppo. All’inizio nessuno credeva in noi e con queste parole siamo diventati più forti. Sono molto orgoglioso di tutti voi. Ora, però, fatemi un favore: festeggiate come campioni perché Milano non è Milan, Italia è Milan”.
Pronunciata l’ultima frase, Ibra inizia a urlare di gioia ribaltando in un colpo solo il tavolo che gli stava di fronte. Il solito Ibrahimovic, il nuovo Milan!