Arkadiusz Milik è finito nuovamente sotto i ferri. Ancora una volta a costringere l’attaccante polacco della Juventus a ricorrere a un intervento chirurgico è stato il ginocchio sinistro, già operato in estate dopo l’infortunio rimediato il 7 giugno durante Polonia-Ucraina. Operazione che allunga ulteriormente i tempi di recupero del centravanti bianconero, rafforzando anche scenari di mercato per il ruolo di vice-Vlahovic, attualmente ricoperto da Nico Gonzalez, Weah (nella sfida con il Napoli) e con l’opzione Yildiz da centravanti atipico.
Come sta Milik e i tempi di recupero
Mentre la squadra era a Lipsia per la seconda giornata di Champions League, il centravanti polacco “è stato sottoposto a sutura artroscopica del residuo meniscale mediale del ginocchio sinistro” dal professor Mariani, a Roma, spiega la nota pubblicata dalla società. Intervento che si è reso necessario dopo che i tempi di recupero di Milik si erano prolungati oltre le aspettative: Motta non ha potuto contare sull’attaccante, mai tornato ad allenarsi con il resto della squadra. Nelle prossime settimane sarà sottoposto ad ulteriori controlli per stabilire i tempi di recupero: già nel 2016 e nel 2017 Milik si era rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro.