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Miranda e l’oro addosso, il terzino prova a sfatare il tabù degli spagnoli a Bologna

Rientrato dalle Olimpiadi, dove ha vinto con la Spagna, il difensore pronto a cominciare la sua avventura con la squadra rossoblù

L’oro che porta al collo, vinto alle ultime Olimpiadi dopo l’altro argento di Tokyo 2021, è la promessa migliore per il futuro di Juan Miranda, terzino sinistro spagnolo di 24 anni che il Bologna ha preso a parametro zero dal Betis Siviglia. La sua avventura in rossoblù comincia ufficialmente martedì 13 agosto, col primo allenamento a Casteldebole dopo l’impresa compiuta con la nazionale spagnola a Parigi e dopo qualche giorno di meritate vacanze, durante le quali ha assecondato la sua grande passione: la pesca. Era dal 2000, l’anno di nascita di Miranda, che un calciatore del Bologna non vinceva un oro olimpico (l’ultimo fu Pierre Wome col Camerun). Italiano ha fretta di vederlo all’opera, perché sulla corsia sinistra le alternative latitano. Da Lykogiannis in giù. Rileggendo le cronache di cinque anni fa, si scopre che a Miranda erano associati club di primissima fascia: la Juventus intavolò una trattativa col Barcellona sulla base di 15 milioni ma col diritto di “recompra” a favore dei blaugrana, che non volevano rinunciare alla possibilità di riappropriarsi del calciatore. L’operazione non andò in porto, ma lo scorso inverno il Milan s’era fatto sotto col Betis, dove nel frattempo il terzino era tornato dopo l’esperienza catalana. Aver trascorso quattro anni nelle giovanili dorate del Barcellona non è da tutti, ma non è nemmeno un segno di predestinazione.

I precedenti

Lo sa bene il Bologna, che dalla cantera blaugrana dodici anni fa pescò il trequartista Martì Riverola, rivelatosi poi una mezza delusione. Idem si potrebbe dire degli ultimi spagnoli passati da queste parti, da Cruz Armada a Gavilan, da Crespo a Paez, una serie di flop che stride con il dna iberico del club, co-fondato da quell’Antonio Bernabéu fratello maggiore del celebre Santiago, presidentissimo del Real Madrid. Miranda, che ha firmato un contratto fino al 2028, proverà a invertire questa recente tendenza, sebbene ancor prima di metter piede a Bologna sia inciampato in una gaffe un po’ grossolana, subito notata da molti tifosi, quando ha ammesso di voler tornare prima o poi al Betis Siviglia, dove del resto si è sviluppata quasi interamente la sua carriera, lungo 111 apparizioni e otto gol tra Liga, Coppa del Re e Europa e Conference League.

Le caratteristiche tecniche

Miranda è un terzino sinistro puro, che predilige la fase di spinta, forte di una buona progressione con palla al piede e assistito da un fisico di un metro e ottantacinque che gli consente anche di vincere molti contrasti aerei. Con la Spagna, alle ultime Olimpiadi, s’è rivelato prezioso se non decisivo in almeno un paio di gol, ma è soprattutto nella marcatura uno contro uno che mostra le sue statistiche migliori (67% dei contrasti vinti). È esattamente quello di cui avrebbe bisogno ora il Bologna di Italiano, che attende ancora il sostituto di Calafiori in mezzo alla difesa, mentre a destra si conta di recuperare prima possibile lo svedese Holm, 20 gare con lo Spezia e 21 con l’Atalanta fra il 2022-2023 e la scorsa stagione, al momento inutilizzato per un infortunio al ginocchio.

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